Chissà da quanto tempo quella barretta d’argento o quelle monete vecchie stazionano in un cassetto. Oggi ti chiedi: quanto valgono davvero 100 grammi di argento? È una domanda più concreta di quanto sembri. Online trovi cifre diverse, il compro-oro ne quota un’altra, e una terza la leggi su siti di borsa. Da dove nasce tutta questa confusione?
Il valore di 100 grammi di argento dipende dal prezzo spot internazionale, dalla purezza del metallo e dal margine del venditore. Il prezzo spot rappresenta il valore teorico sul mercato finanziario, ma quello che ricevi realmente è sempre inferiore a causa di costi di raffinazione e margine commerciale.
Prima di ottenere un numero preciso, è essenziale capire di quale “prezzo dell’argento” stiamo parlando.
La domanda sul valore del tuo argento è più concreta di quanto sembri
Hai una barretta o qualche moneta in casa e ti stai chiedendo se “vale la pena” venderla oggi. Online scopri almeno tre numeri diversi: il prezzo teorico che leggi su Google, quello che il compro-oro sta quotando sul suo sito, e l’offerta che il negoziante effettivamente ti fa al banco. Ognuno di questi “prezzi” misura cose leggermente diverse.
Il prezzo spot dell’argento e il valore reale della tua barretta
Il prezzo spot è la quotazione internazionale dell’argento per l’oncia troy (circa 31,103 grammi), espressa in dollari USA. È il prezzo al quale l’argento viene scambiato sul mercato finanziario per consegna immediata.
Convertire questo al prezzo di 100 grammi è semplice: dividi il prezzo per oncia per 31,103 e moltiplica per 100. Se l’oncia costa 45 dollari, allora 100 grammi varranno teoricamente circa 145 dollari.
Attenzione: quel numero è il valore teorico, non quello che otterrai. Tra lo spot e ciò che ricevi c’è una differenza dovuta a costi di fusione, controlli di autenticità e il margine commerciale del negoziante.
Come il titolo dell’argento cambia tutto il calcolo
Non tutti i 100 grammi di argento valgono allo stesso modo. Devi conoscere la purezza o titolo del tuo metallo: argento puro (999), argento sterling (925), oppure titoli inferiori (800, 900). Se hai 100 grammi di argento 925, il contenuto effettivo di argento fino è solo 92,5 grammi. Questo incide direttamente sul prezzo finale. Una vecchia moneta rara, inoltre, può avere valore numismatico aggiunto rispetto alla semplice quotazione del metallo.
Leggi i punzoni sulla tua barretta per identificare con certezza il titolo.
Cosa pagano davvero i compro-oro e perché il prezzo è inferiore allo spot
Il negoziante applica uno sconto rispetto al prezzo spot per coprire costi di fusione, controlli di autenticità, rischio di invenduto e gestione. Aspettati uno sconto del 10-20% dal valore teorico. La quantità incide sulla percentuale: 100 grammi hanno commissioni più alte pro-rata rispetto a quantità maggiori, rendendo le piccole vendite meno convenienti.
Come calcolare il valore in autonomia, oggi
Il calcolo è semplice: leggi il titolo della tua barretta, trova la quotazione odierna dell’argento spot su siti finanziari specializzati, converti il prezzo per oncia al prezzo per grammo, moltiplicalo per i grammi di argento fino effettivo, quindi applica uno sconto del 10-15% per ottenere una stima realistica di ciò che il compro-oro potrebbe offrirti.
Decidere se vendere o conservare il tuo argento
Armato di questa conoscenza, puoi decidere consapevolmente. Se hai bisogno di liquidità immediata, 100 grammi di argento 925 di qualità decente varranno almeno il valore spot meno il 15%. Se lo consideri un investimento di lungo periodo oppure ha valore affettivo, potresti preferire conservarlo in attesa di quotazioni migliori.
Ora che sai distinguere prezzo spot e valore reale, conosci il titolo del tuo argento e sai come stimare il prezzo, puoi verificare in autonomia quanto valgono davvero i tuoi 100 grammi: il numero non è più vago, ma calcolabile ogni volta che vuoi.




