Con il passare del tempo i batteri presenti nello yogurt (e negli starter) perdono la loro attività, sia nel caso dello yogurt autoprodotto, sia nel caso dello yogurt acquistato e sia nel caso dello starter liofilizzato in polvere. Per questo ultimo abbiamo però una tolleranza davvero ampia: nel caso dello starter riutilizzabile (quello che permette di perpetuare lo yogurt), esso si conserva molto bene in frigo per 9 mesi, mentre quello diretto (quello che si usa per una sola preparazione), ben 12 mesi. Nel caso dello yogurt acquistato, non potendo sapere la data di produzione, è opportuno acquistare sempre quello con la data di scadenza maggiore. Nel caso invece dello yogurt autoprodotto, è opportuno invece non superare i 5-7 giorni dalla preparazione per ripreparare altro yogurt, altrimenti potrebbe non essere più in grado. In caso contrario, l’unica alternativa possibile, rimane il congelamento o l’essiccamento dello stesso che, pur essendo due metodi empirici che talvolta falliscono, buona parte delle volte funzionano invece a meraviglia.
Sorge però una domanda fondamentale: perchè mai dovrei essiccare lo yogurt fresco quando in realtà basta semplicemente che acquisto un altro vasetto di yogurt commerciale ?
Questo procedimento di conservazione ovviamente ha senso farlo se si è preparato uno yogurt con uno starter particolarmente pregiato e che non si vuole più ricomprare (perchè costoso o perchè non si trova più), non ha invece molto senso farlo su uno yogurt ottenuto utilizzando come starter un semplice vasetto di yogurt commerciale: si fa prima a comprare un altro vasetto !
Vediamo tuttavia la prova che ho effettuato:


Alcune note importanti
- Se il procedimento è stato fatto correttamente il prodotto si conserva per alcuni mesi (che dipende dal tipo di yogurt e dalla cura con cui si è essiccato). Io ho provato dopo due mesi è lo yogurt è venuto benissimo !
- Tutto ciò che verrà a contatto con lo yogurt deve essere sterile e si può usare, a tale fine, l’acqua ossigenata. Tuttavia, disinfettare il materiale che verrà a contatto con lo yogurt usando l’acqua ossigenata implica che la stessa sia perfettamente evaporata, diversamente “ucciderà”anche i batteri presenti nello yogurt, vanificando il tutto.
Come utilizzarlo
Si utilizzerà successivamente il prodotto in polvere idratandolo con latte portato ad ebollizione (e raffreddato a temperatura adeguata) e impiegando 10g di yogurt essiccato ogni litro di latte (10g in polvere corrispondono a circa 100ml di yogurt fresco).
Fonte. Bongiovanni A., 2013, Prodotti naturali fai da te, Tecniche Nuove, Milano
Ciao Aldo,
ho appena acquistato da Tibiona la Vegan Star,ho provato a far la ricotta di mandorle seguendo una ricetta vista su Veganblog,ma non mi è riuscita, potresti darmi qualche consiglio per evitare di fare solo formaggi di soia?
Ti ringrazio per il lavoro che fai.
Maria
Ciao Maria,
scusa il ritardo. Che problema hai avuto ?