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  1. Lilli
    Lilli at |

    Come non essere d’accordo? Ho sempre amato cucinare, ma essendo Impegnata col lavoro, cibi semplici, prestando molta attenzione alla qualità e alla salute. Ora però , alla vigilia della pensione, non riesco a fare a meno di qualcosa di dolce e sto sperimentando con successo dolci e gelati senza saccarosio, senza fruttosio o altri zuccheri alternativi, quali acero, cocco, agave…che non sono comunque molto diversi. Una vera rivoluzione, a mio parere, in quanto Montersino o altri autori di pasticceria salutista, si limitano a ridurre o a proporre dei dolci ibridi, anche quando è possibile eliminare del tutto questi zuccheri. Ad esempio in una crema pasticcera o inglese o in una mousse di cioccolato ecc Ieri ho preparato il plumcake all’olio d’oliva seguendo alla lettera la ricetta di I. Massari, ma utilizzando farina tipo 2 e sostituendo il saccarosio col 50% di eritritolo, 25% maltitolo, 25% inulina. Il dolce ha circa 200 calorie a porzione (80g), ma ha le fibre dell’inulina e della farina integrale e tutta la bontà di un dolce “con” uova, olio e arancia. É il primo esperimento, e si potrebbe migliorare…mi piacerebbe provare eliminando del tutto il maltitolo… Ma già così è adatto a diabetici, bambini (niente carie) o persone come me attente alla salute. Che ne pensa?

  2. Lilli
    Lilli at |

    Lo si che molti penseranno che sono ingredienti strani e costosi. Ma se li trovo io che ho 62 anni, così non è! Sono ad esempio tutti presenti qui su Tibiona! Quanto al costo… 12 porzioni di dolce costeranno sui 3, massimo 4 euro… Ma vale molto di più di un dolce industriale e anche di un dolce artigianale, no?

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