Un’equipe dell’Istituto irpino di scienze dell’alimentazione scopre un catalizzatore in grado di detossificare il glutine. “Finalmente – dice Mauro Rossi, responsabile della ricerca – anche i celiaci potranno assaporare l’aroma di pane e pasta”. La ricerca riceve il premio “Start-Cup” 2011 nell’ambito del Festival della Scienza di Genova.
Tempo due anni e potrebbero già essere sugli scaffali dei supermarket. Gran parte degli alimenti finora “off limits” per i celiaci saranno presto “detossificati” grazie a un super enzima scovato da un team dell’Istituto di scienze dell’alimentazione del Cnr di Avellino. Il progetto si chiama “SafecerealS” ed ha appena ricevuto nell’ambito del Festival della Scienza di Genova il premio“Start-Cup Cnr-Sole 24 ore” 2011. Sì, perché i ricercatori non si sono limitati a fare il loro “mestiere” di scienziati trovando il catalizzatore in questione, ma hanno già pensato a come ottimizzarne l’utilizzo dal punto di vista commerciale. Come dire, dal laboratorio al mercato. “Safe cerealS” è un esempio concreto di trasferimento tecnologico. Gli scopi del team del Cnr di Avellino sono due. “Il primo obiettivo del nostro spin off – spiega Mauro Rossi, responsabile dell’equipe del Cnr – sarà quello di supportare le industrie produttrici di farinacei e derivati nella formulazione di miscele enzimatiche ad hoc per la detossificazione di ogni tipo di prodotto contente glutine”. Ogni alimento ha le sue specificità ed è quindi necessario individuare ogni volta una formulazione ottimale dei costituenti dell’enzima per massimizzarne l’efficacia. “Il secondo obiettivo dello spin off – prosegue – sarà quello di produrre un kit analitico per il monitoraggio di tutto il processo di adattamento di questi alimenti alle particolari esigenze di chi soffre di questa intolleranza”. E’ infatti sempre possibile che nella filiera di produzione possa affievolirsi l’efficacia dello speciale antidoto al glutine, cosa che in questo modo verrà accuratamente evitata.
Antonio Ottombrino (a sinistra) e Mauro Rossi, responsabili dello spin off del CNR SafecerealS, vincitore del premio Start Cup CNR- Il Sole 24 ORE.
Fino a pochi anni fa quasi sconosciuta e persino sottostimata anche da un punto di vista diagnostico, oggi la celiachia è nota come una delle forme più comuni di intolleranza alimentare. In chi ne affetto l’ingestione del glutine contenuto nel grano, nell’orzo e nella segale, scatena una risposta autoimmunitaria che nel tempo danneggia l’intestino. Non esistono farmaci, l’unica terapia sinora disponibile è l’eliminazione del glutine dalla dieta, il che significa un doloroso stop al pane, alla pasta e a un’infinità di piatti e alimenti tipici della dieta mediterranea. I ricercatori del Cnr di Avellino permetteranno di far tornare tutti questi alimenti sulla tavola dei celiaci. “Si tratta di una piccola grande rivoluzione nella qualità di vita di migliaia di persone”.
Accanto a “SafeerealS” sono stati premiati altri due progetti d’impresa, uno per il Centro e l’altro per il Nord Italia, “Milknet” e “Bone Aid”. Il primo, nato da una partnership tra il Cnr e l’Istituto superiore di sanità punta a introdurre massicce dosi di hi-tech nelle stalle per rilanciare la produzione di qualità del settore lattiero-caseario; l’altro, nato da un team di scienziati dell’Istituto di materiali ceramici del Cnr di Faenza, ha ideato impianti ossei all’avanguardia sfuttando come “pezzi di ricambio” le doti di adattabilità del legno. “Questa iniziativa è importantissima – afferma il presidente del Cnr, Francesco Profumo, che dal suo insediamento ha voluto dare una decisa sterzata alla ricerca italiana in direzione del trasferimento tecnologico – soprattutto in periodi segnati da una profonda crisi economica come quello attuale, che impongono di battere nuove strade”. “Creare cultura e iniziative di impresa ad alto tasso tecnologico – ha aggiunto – è
il modo più efficace per aiutare il Paese a creare ricchezza e nuovi posti di lavoro qualificati per i giovani”.
Alla competizione di Genova hanno partecipato oltre 70 gruppi di ricerca. “Ora dopo questo bel premio – conclude Manuela Arata, responsabile del trasferimento tecnologico del Cnr – comincia il lavoro serio per trasformare queste idee in posti di lavoro e valore e su questo è necessario avere partner pronti a investire”.
SafecerealS parteciperà, insieme agli altri 15 finalisti dello startcup CNR-il Sole 24 ore, alle finali del Premio Nazionale per l’Innovazione 2011 in programma a Torino il 18 novembre. A disposizione quattro montepremi da 100.000 euro ciascuno.
Fonte Articolo. http://denaro.it/blog/2011/10/29/da-avellino-il-super-enzima-per-celiaci/
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