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7 Commenti

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  1. Giuseppe
    Giuseppe at |

    Numero di Avogadro -non di avocado-

    P.s. Siamo noi a non saper ancora usare bene l’omeopatia, non che di per sè non funzioni o funzioni poco!

  2. Chicca66
    Chicca66 at |

    In questi anni ho avuto diversi problemi di salute, e grossi problemi causati da una premenopausa, problemi che la medicina allopatica non ha saputo curare, o meglio medici tradizionali non hanno saputo ne diagnosticare ne curare, ora grazie ad un bravo medico omeopata sono tornata a stare bene, ho finalmente ripreso anche a fare attività sportiva, quindi dico ben convinta graie all’omeopatia e grazie al signor Christian Samuel Hahnemann!
    Non sono convinta che l’omeopatia sia di per se è solo un mezzo per attivare la capacità di guarigione già presente in noi! Io sono convinta che ci si possa curare solo con essa, come sono convinta che un buon 50% di farmaci in commercio, e forse anche più, non serva assolutamente a nulla!

  3. Adalberto
    Adalberto at |

    Ciao Aldo,
    nella sua ricerca del 2011 “DNA waves and water”, il dottor Luc Montaigner spiega esattamente che:
    1) alle basse concentrazioni da 10^-9 fino a 10^-18, il DNA emette onde elettromagnetiche intorno alla frequenza di 7 Hz;
    2) queste onde riescono a trasmettere l’informazione genetica del DNA anche ad acqua pura posta nelle immediate vicinanze;
    3) l’acqua così “informata”, quando mescolata con gli amminoacidi di base del DNA e i relativi enzimi, è stata in grado di riprodurre al 98% la sequenza del DNA iniziale.
    Questo dimostra il meccanismo per cui chi ha l’HIV torna a manifestarlo anche anni dopo un moderno ed efficace trattamento antivirale: il trattamento elimina il virus, ma l’HIV è capace di sfruttare questo meccanismo di memoria genetica del’acqua (il plasma dell’individuo, in questo caso) per riformarsi nell’organismo.
    Ma questa ricerca mostra effettivamente la base certa e scientificamente provata dell’omeopatia e, in particolare, del principio assolutamente contro-intuitivo secondo cui il prodotto a diluizione maggiore è più potente: il DNA emette solo ad alte diluizioni!
    Infine, questa ricerca getta le basi per capire perché alcuni ioni metallici hanno valore biologico ed altri no: qui entra in gioco la meccanica quantistica, ma in termini semplici ciò è dovuto al fenomeno della risonanza: solo gli ioni il cui rapporto tra carica e massa corrisponde alle frequenze di risonanza del DNA così come “memorizzate” dalle micro-strutture dell’acqua liquida, riescono a giocare un ruolo nella memorizazione dell’informazione genetca e nel suo utilizzo per la riproduzione di filamenti di DNA!
    Si tratta, insomma, di una ricerca talmente sconvolgente e chiarificante, allo stesso tempo, che non se ne parlerà mai abbastanza, specialmente nell’informazione generalista…

  4. mauro
    mauro at |

    consiglio a tutti la lettura del blog di bressanini sul sito “le scienze”

  5. Praesidium
    Praesidium at |

    No.

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