Per la preparazione dei prodotti da forno vi sono in commercio principalmente 4 tipologie di lievito di birra, quello fresco (compresso), quello in crema, quello secco e quello secco extra.
La tipologia di lievito presente è sempre la stessa, ovvero il Saccharomyces cerevisiae, come è, a grandi linee, sempre lo stesso il risultato finale; ciò che cambia è invece la quantità d’uso, la modalità d’uso, il luogo di conservazione, la durata (t.m.c) e le caratteristiche chimico-fisiche.
Vediamo con questa tabella quali sono le differenze principali:
Tipo di lievito |
Conservazione(°C medi) |
Durata |
Umidità(%) |
Utilizzo |
Proporzione rispetto a lievito fresco |
Fresco |
4°C |
1 mese |
70-75 |
Tal quale |
|
Crema |
4°C |
25gg |
75-80 |
Tal quale |
1,5-2 |
Secco |
20°C |
6-12 mesi |
6-8 |
Idratare preventivamente |
0,4-0,5 |
Secco (extra) |
20°C |
6-12 mesi |
4-6 |
Tal quale |
0,3-0,4 |
Sebbene, come abbiamo detto, la tipologia di lievito presente è sempre la stessa, questo non significa che non esistono altre tipologie adatte allo scopo, ad esempio c’è anche il Saccharomyces carlsbergensis, ma è usato in genere per la preparazione della birra e non per i prodotti da forno. Esistono invece tipologie di Saccharomyces cerevisiae con caratteristiche chimico-fisiche leggermente diverse, ad esempio alcune tipologie hanno una membrana citoplasmatica più spessa (più ricca di zucchero trealosio), che gli conferisce una resistenza maggiore alle basse temperature. Quest’ultimi sono infatti impiegati nei prodotti che devono subire surgelazione.
Penso che mi avvarrò molto spesso di questo sito per le spiegazioni chiare e interessanti. Vorrei specializzarmi nella panificazione casereccia con e senza glutine. Trovo molto interessanti le ricette e soprattutto il rispetto , l’amore e la considerazione che Aldo porta verso la cucina naturale.
Grazie Tonia, grazie tante 🙂
Parto coi ringraziamenti ad Aldo per il suo continuo lavoro di approfondimento e ricerca sulla panificazione naturale.
Da qualche tempo preparo pane senza glutine con lievito naturale glutenfree. Vista la mancanza di glutine delle farine utilizzate non riesco però a far venire un prodotto leggero, come succedeva con la pasta madre normale e quindi ho deciso che non muore nessuno se aggiungo un pizzichino di lievito di birra.
Visto che amo far maturare i miei impasti in frigorifero, immagino che il lievito di birra più indicato nel mio caso sia quello secco extra.
Non riesco però ad individuarlo su Tibiona. Mi sai dare indicazioni? Grazie mille.
Ciao Linda, usa questo sistema, risolverai https://fysis.it/3731/panificazione/ricette-prodotti-da-forno/pane-100-avena-con-lievito-naturale
Ciao Aldo, Posso chiederti di specificare la differenza tra il lievito secco e il lievito secco extra? Inoltre mi chiedevo come idratare preventivamente il lievito secco? Grazie