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23 Commenti

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  1. andrea
    andrea at |

    Rinnovo i complimenti per il blog e il tuo approccio alla materia.
    Volevo chiederti cosa pensi dei mulini domestici ( manuali o elettrici) che si possono comprare nei negozi o tramite internet. Pensi che la farina ottenuta tramite macinazione in questi piccoli attrezzi possa essere migliore, come qualità, di quella che in genere si trova nei supermercati? Stavo pensando di acquistarne uno, dopo aver letto in giro che la farina che si trova in commercio è in genere di scarsa qualità.

  2. andrea
    andrea at |

    grazie della risposta.
    Approfitto per un’altra domanda.
    La classificazione in base al contenuto di ceneri in farina di tipo 00,0,1,2 e integrale riguarda solo la farina di grano tenero o si estende ad ogni tipo di farina, anche quella di grano duro, per esempio?

  3. Alfreda
    Alfreda at |

    Caro Aldo, apprezzo molto le tue news. Io acquisto i prodotti Tibiona fin dal 2007 e mi sno sempre trovatamolto bene. Tuttavia ora per le farine di grano non ci sono più le confezioni da 1 Kg. e quindi ho dovuto ordinare quelle da 5 Kg. Il problema è che io sono sola e quindi – anche se non acquisto il pane dal fornaio – un sacchetto mi rimane aperto per alquanto tempo. Inoltre andando verso l’estate non ho la possibilità di conservare la farina in un luogo adeguatamente fresco. Perciò chiedo: 1) è meglio dividere il contenuto di un sacchetto da 5 Kg. in cinque sacchetti da un chilo?
    2) i sacchetti dovrebbero essere di tela o di plastica? 3) è meglio tenerli in luogo aperto (mobiletto sulo terrazzo all’ombra) o nel ripostiglio in casa? Grazie.

  4. lisa
    lisa at |

    Domanda da 1000 dollari per un espertone di cereali e affini…c’è qualche modo di arginare le infestazioni da tignole della farina senza ricorrere agli antiparassitari sintetici? Voi professionisti della trasformazione dei cereali come gestite i magazzini in estate?
    La mia dispensa coi primi caldi invariabilmente ogni anno è tutta uno sfarfallio..

  5. lucia
    lucia at |

    Io le farine in estate le conservo così con ottimi risultati: le metto in barattoli di vetro a chiusura ermetica con alcune foglie di alloro fresche in quanto l’alloro fresco ha un olio essenziale dal potere tarmicida, chiudo i barattoli e li apro solamente al momento dell’uso e si conservano benissimo. Provare per credere.

  6. lucia
    lucia at |

    Io le farine le conservo così con ottimi risultati. le metto in barattoli di vetro a chiusura ermetica con alcune foglie di alloro fresco che contiene un olio essenziale dal potere tarmicida che però poi si volatilizza e non è nocivo per gli umani, li chiudo e non li apro più fino al loro utilizzo. Le farine si conservano benissimo.
    Saluti a tutti.

  7. Alfreda
    Alfreda at |

    Grazie,Lucia. Penso che sia un consiglio ottimo. Non so cosa ne pensa il nostro Aldo.
    Per quanto riguarda le tignole che svolazzano nelle credenze, io uso le “Cartine” appiccicose che mi risulta siano impregnate di ormoni femminili in modo da attirare i “tignoli maschi”. Quindi si tratterebbe di un prodotto naturale.

  8. Matteo
    Matteo at |

    Ma se fai gli insetti la posso usare la farina?

  9. Irene
    Irene at |

    Io volevo fare una domanda : è più facile conservare la farina oppure il grano (e poi farsi la farina da soli con un macina grano)?

    Grazie,
    Irene

  10. Di farine antiche e macine a pietra | Il Pasto Nudo

    […] […]

  11. Kle
    Kle at |

    Ciao Aldo!

    Ormai sono consumatrice assidua del vostro sito, in special modo delle farine integrale per una questione di glicemia.

    Siccome sopra dici che un prodotto biologico e come tale non potrebbe resistere tempi lunghi, mi chiedo, come mai sopra il mi pacco da 10 chili di farina di grano tenero integrale e la crusca di grano tenero, hanno la data di scadenza febbraio 2010 e considera che le ho prese a maggio. Tu ti riferivi a periodi più lunghi di 9 mesi?

    Grazie in anticipo per la risposta :-))

  12. Di farine antiche e macine a pietra | Il Pasto Nudo

    […] delle vitamine e delle diastasi, già molto diminuito dopo otto giorni”; Aldo di Fysis scrive però sul suo blog (leggete anche i commenti), che è meglio utilizzare farina che abbia almeno 3 settimane, perché […]

  13. James peter
    James peter at |

    Hi!
    Very nice blog…
    I really appreciate with your blog
    strong buste sottovuoto machine

  14. dominik
    dominik at |

    cari frequentatori del blog, recentemente e’ stata sperimentata una nuova tecnologia di sterilizzazione degli impianti molitori che si basa unicamente sull’impiego di calore sprigionato da generatori all’interno degli edifici industriali alla temperatura di 50 – 60 gradi per circa 24 ore. A questa temperatura gli insetti interrompono il loro ciclo di vita, con morte per disidratazione sia degli insetti adulti: tignole (farfalline) e tribolio (insettini neri) che delle rispettive uova microscopiche. Questa tecnologia oltre ad essere priva di controindicazioni evita l’impiego di pesticidi per la sterilizzazione degli impianti produttivi e dei depositi alimentari. Sicuramente il Sig. Aldo sapra’ che la tecnologia del freddo si puo’ solo applicare ai depositi di grano ma gli infestanti si annidano purtroppo all’interno dei macchinari che spesso sono utilizzati intensamente senza periodi di pausa e, soprattutto nei periodi estivi, con temperature che si avvicinano ai 40 45 gradi al loro interno. Come mugnaio di lungo corso posso garantire che per contrastare tutti gli infestanti che soprattutto in estate intaccano i nostri prodotti ci affidiamo alle migliori tecnologie applicabili, ma non sempre riusciamo ad interrompere definitivamente il ciclo di vita degli insetti, quindi: nessun problema di insetti tra ottobre e maggio ma massima attenzione tra giugno e settembre. In questo periodo procuratevi solo prodotto fresco ed conservatelo in ambiente con temperatura inferiore ai 22 gradi cercando di consumarlo in 30 o 40 giorni.
    Alcuni insetti si sviluppano anche in ambiente anaerobico purtroppo.
    Un saluto a tutti.

  15. MARIA
    MARIA at |

    Ciao
    veramente interessante il Blog,
    ad un corso di panificazione un mugnaio, di un mulino ad acqua che macina solo biologico, in merito ai mulini casalinghi ha detto che non venedo spazzolato e lavato il grano prima di essere macinato contiene nella fessurina del chicco “di tutto”, inoltre dice che una parte del chicco che al microscopio risulta essere pelosa deve essere eliminata perch’è da degli studi risulta essere tossica, naturalmente tutto ciò a livello casalingo è improbabile riuscire a farlo, quindi meglio sarebbe non avvalersi di questi mulini casalinghi.
    Cosa ne pensi di queste informazioni?

  16. laurac
    laurac at |

    Buongiorno a tutti.
    Vorrei sapere se c’è qualche controindicazione a congelare la farina (integrale e 0). Grazie

  17. Oneto fausto
    Oneto fausto at |

    Il lambuto non è un tipo di farina ma un marchio.

  18. Oneto
    Oneto at |

    Kamut

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