La macchina del pane (m.d.p) è un’ elettrodomestico molto in voga negli ultimi anni in effetti, se non si ha molto tempo a disposizione, è l’ideale per la panificazione casalinga (anche quella in chiave naturale). Ciò che la rende particolarmente interessante è la semplicità d’uso e la possibilità di preparare numerosissime
tipologie di pane ma non solo, anche impasti per la pizza, per i dolci, per la pasta fresca e molto altro ancora.
La m.d.p è dotata di un cestello in materiale anti-aderente dove si inseriscono tutti gli ingredienti (farina, acqua, sale, lievito ed eventualmente ingredienti secondari come noci, olive e semi oleosi) ed essa, in completa autonomia, provvede a tutti processi necessari alla preparazione del pane (impasto, lievitazione e cottura).
Sono disponibili diversi programmi (pane integrale, pane veloce, pane bianco, solo cottura e solo impasto); il processo di preparazione si attua mettendo per prima cosa gli ingredienti liquidi e poi quelli secchi: evitando però che il sale venga a contatto con il lievito, diversamente per osmosi viene denaturato. Si seleziona a questo punto il programma desiderato, si sceglie la temperatura di cottura (solitamente viene espressa in “spessore della crosta” che è 160° per quella fine, 180° per quella media e 200° per quella spessa) e si preme il tasto start.
Inizia a questo punto la fase di impasto che dura, a seconda del programma, intorno ai 10 min, segue il processo di prima lievitazione (la macchina mantiene una temperatura favorevole allo sviluppo dei lieviti), segue poi un’altra fase di impasto e un’altra di lievitazione (la seconda), il processo di conclude con la cottura. Come si può notare il processo viene effettuato in completa autonomia: non bisogna far altro che inserire gli ingredienti, selezionare il programma desiderato e avviare (impasto, lievitazione e cottura vengono effettuati dalla macchina senza nessun intervento esterno).
In commercio ne esistono di vari modelli, con caratteristiche e capacità produttive diverse (da 400g a 1800g) ma qualunque modello può produrre anche pesi intermedi. Alcune sono dotate di cestello bi-valente (diviso a metà): utilissimo nel caso si voglia produrre due tipologie di pane differenti con il medesimo programma, oppure si vuole semplicemente due pagnotte più piccole.
Un’altro accessorio molto utile è la batteria tampone per il black-out, cioè un sistema che sopperisce per 20-30′ l’eventuale mancanza di tensione. Utilissimo per evitare di buttare via l’impasto in caso di black-out.
La m.d.p permette di panificare anche farine senza glutine che spesso sono molto difficili da utilizzare, l’importate però è assicurarsi che ci sia la predisposizione (pale alte).
Il numero di programmi varia molto da una macchina all’altra ed alcune sono davvero ricchissime, ma ciò che conta veramente è la funzione che permette di personalizzare i parametri, in modo da crearseli a piacere: in questo modo non si ha più la necessità di avere moltissimi programmi, basta crearserli !
La forma del pane è probabilmente l’unico vincolo: c’è solo quello a cassetta e a baguette (nemmeno in tutte) ma anche in questo caso si può sopperire utilizzando esclusivamente il programma impasto e concludere la formatura e la cottura esternamente.
come sempre molto utile per noi casalinghe, anche se nello specifico avrei gradito,senza fare pubblicità, qualche indicazione su diverse macchine per pane con capienza di circa due chili . GRAZIE!
Per Natale, o come befana mi sono regalata la mdp (macchina del pane) che c’era in offerta, ne sono entusiasta. Non sapevo se scegliere quella da un chilo o più grande. Scelsi la meno ingombrante da un chilo e scelsi bene, perché potendo fare il pane sovente non serve fare troppo pane. La mia è Moulinex, se manca la corrente, o vuoi staccare perché hai un elettrodomestico che assorbe tutta l’energia, stacchi, poi riattacchi e non dimentica. Considera nello scegliere che deve avere una certa potenza in watt per cuocere, almeno 5- 600
Ha le pale adatte per il pane senza glutine.
Ha un ricettario base più che sufficiente col quale puoi variare, come ho fatto, e se interessa a qualcuno posterò ricette “nuove” e riuscite. Ottimo il panbrioche per colazione.
Il pane dura almeno tre giorni, quando ne facevo troppo (un chilo) lo tagliavo a metà e surgelavo, ma è meglio farne meno e fresco (caldo) ad esempio lo conservo bene in un sacchetto di cotone, dentro un altro sacchetto di cotone o tipo quelli trasparenti da surgela, non lo surgelo ma lo metto in frigo. qui ci sono altre opinioni sulla mia:
http://www.ciao.it/Opinionisulprodotto/Moulinex_Home_Bread_OW2000_Macchina_per_pane__1040894
Io avrei desiderato, se mangiassimo più pane, la versione con le forme per le baguette,
http://www.ciao.it/Opinionisulprodotto/Moulinex_OW5003__1209169
Il pane ha una lievitazione diffusa miscelata, non con i buchi vuoti come quello dei panettieri che ci guadagna in cottura al forno, ma io lascio fermo il tasto di cottura su un chilo, vi resta in automatico,ed ho una bella cottura anche per 4 etti. In pratica schiaccio solo il tasto del numero di programma, ad es. il n. 3 è il pane francese, il 2 è il pane al latte) e vaiii
Grazie mille Letizia per la tua preziosa illustrazione 😉
Ciao,
Letizia, per favore ci dai la ricetta del panbrioche già testata.
Grazie!
Andreea
Ciao Andreea,
mi sa che ho perso la ricetta da me inventata, con un vasetto di yogurt credo al posto di un uovo, molto profumata e buona. La cerco o la riprovo. Intanto invio questa:
Per pan brioche grande da 750 g. cottura per un chilo, mettere in questo ordine
2 uova (la mia variante era con uno yogurt ed 1 uovo)
burro 150 gr.
latte fresco 60 ml.
sale 1 c (cucchiaino) raso o scarso
zucchero 3 C ucchiai
farina 365 gr.
lievito 2 c.
(introdotti nell’ordine il lievito non tocca l’acqua ed il sale)
accendere il programma 6 (anche 7 va bene) ed attendere che si spenga dopo 3 ore e 17 se avete programmato per 750 gr, se avete programmato cottura per un chilo cuoce un pochino di +, si spegne dopo 3 ore e 22,( io lascio sempre 1 kg inserito) non necessita inserire doratura, non vuole crosta.
PER pan brioche di almeno 500 gr
uova 2
burro 115 gr.
latte fresco 45 ml Siate precisissimi nei liquidi, le uova sono da considerar
sale 1 c.
zucchero 2,5 c
farina 280 g.
lievito 1,5 c.
Siate precisissimi nella proporzione del peso di liquidi e solidi, le uova sono da considerarsi liquidi, o smonta un poco dopo cottura per troppi liquidi ad esempio.
KUGELHOPF
500 gr. 750gr 1000gr
UOVA 2 2 3
burro 100g. 130 gr. 175 gr.
latte fresco 60 ml 80 105 ml.
sale 1 c. 1 c. 1,5 c.
zucchero 3,5 C 4 C 6 C
FARINA 270 g. 345 g. 460 g.
lievito 1,5 c. 2 c. 3 c.
uvetta 80 g. 100 g. 130 g
facoltativo ammorbidire l’uva sultanina in uno sciroppo leggero
facoltativo aggiungere delle mandorle intere sopra la pasta
programma 7, fra impasto,lievitazione naturale e cottura impiega
ore 2,32 2,37 2, 42
avevo lasciato degli spazi per incolonnare, ma si capisce ugualmente
Salve a tutti
ho avviato un impasto con la macchina ma ho dimenticato che tra due ore dovrò uscire
la macchina si spegne da sola, una volta terminata la cottura?