Benvenuto su Fysis,
mi chiamo Aldo Bongiovanni, vivo a Villanova Mondovì (CN), sono appassionato di alimentazione e cucina in chiave naturale, tematiche ambientali.
Lavoro al Molino Bongiovanni, l’azienda di famiglia, dove produciamo e commercializziamo sfarinati biologici, materie prime e alimenti naturali di ogni genere.
Nella vita, oltre al lavoro, ho un ossessione per la lettura (leggo in media 1 libro a settimana) e ne scrivo almeno uno ogni anno (vedi), pratico atletica leggera (maratona e distanze intermedie) e il triathlon.
Ho un automobile ibrida, uno scooter totalmente elettrico (che uso per recarmi al lavoro e carico con i pannelli fotovoltaici), un ufficio in legno e cartone.
Sono simpatizzante per il buddhismo Gelupa.
Allevo insetti edibili e li mangio abitualmente, infatti sono stato a tratti entovegetariano ma ho trovato difficoltà nel seguire tale “dieta” fuori casa, pertanto ho virato verso il flexitarianismo (ho un consumo di carne di soli 300-400g/mese).
Ho scelto il flexitarianismo per questioni ambientali ed etiche.
Se desideri consultare i siti della mia azienda visita www.bongionatura.it
ciao Aldo,
a proposito della tua ultima risposta ti dico che ora uso solo farina 340, quella che avete messo sul catalogo ultimamente e che sembra sia la più adatta per fare il LM. Sto seguendo un metodo che prevede anche il lavaggio del lievito e due impasti giornalieri su sei giorni di maturazione.
Ti riferirò i risultati.
Ciao Maurizio
Caro Aldo,
ti ringrazio per i suggerimenti che mi hai dato e debbo dire che la situazione è migliorata notevolmente. Per il momento non ho utilizzato il succo di limone, ma la prossima volta proverò ad aggiungere anche quello. In effetti i risultati, soprattutto quando manca l’esperienza, sono sempre un po’ difficili a venire, ma provando e riprovando alla fine arrivano. Grazie tante.
Ciao,
Tullio
Prego 😉 !
Mi fa molto piacere, ciao
Ciao Aldo
e buon 2010.
Come detto precedentemente, sto coltivando la mia pasta madre seguendo i tuoi consigli ed i risultati sono migliorati.
La rinfresco con la farina W340. La conservo nel frigo dentro una pellicola di plastica per alimenti legandola. Prima del rinfresco separo il cuore e su di esso eseguo il lavaggio in acqua tiepida con un poco di zucchero. Ora volevo chiederti un parere. Con la parte di lievito scartata faccio il pane eseguendo prima il lavaggio e successivamente l’impasto che faccio lievitare per 12 – 18 ore. Poi reimpasto con nuova farina, formo e lascio lievitare ancora prima della cottura. Il pane lievita ma l’alveolatura è piccola ed un poco di sapore di aceto rimane sempre.
Ti chiedo:
E’ giusto usare la “scorza” del lievito per fare il pane ?
Come si fa ad ottenere una alveolatura grande come quella del pane rustico?
Come è possibile togliere completamente quel gusto di aceto?
Grazie per la tua risposta
ciao, ho acquistato la farina multicereali e la manitoba dal sito…..ordine arrivato puntuale e preciso. complimenti.
ho provato la multicereali seguendo la ricetta per mdp del sito ma la il pane non è lievitato e collassato……uso il lievito secco in bustine e lo ho messo sopra le farine ….dove ho sbagliato ?
un saluto e complimenti
ERMES
Ciao Ermes,
probabilmente hai utilizzato una farina troppo debole e il glutine non è riuscito a trattenere l’anidride carbonica durante la fermentazione.
Aumenta un pò la % di farina bianca e utilizza il manitoba se hai la possibilità. La percentuale di farina bianca da utilizzare è il 10% in più.
Fammi sapere, ciao
Aldo
Ciao Maurizio,
la parte scartata dovrebbe essere scartata ! è sicuramente dovuto a quello il sapore acido che percepisci.
Inoltre è probabile che la % di acido acetico sia eccessivamente alta, rispetto a quello lattico: prova ad utilizzare acqua tiepida durante il rinfresco e un pò di crusca. La prima favorisce lo sviluppo di batteri lattici, la seconda li conferisce.
L’alveolatura si ottiene con un fermentazione molto lunga, con una farina non eccessivamente forte, con una fase di impasto un pò più lunga, con l’autolisi e con una formatura dell’impasto particolare (quella della ciabatta).
Segui questa ricetta che secondo me è molto istruttiva: http://profumodilievito.blogspot.com/2009/11/ciabatta-con-poolish-e-autolisi-lunga.html
Ciao
Aldo
Ciao Aldo,
ti ringrazio dei tuoi consigli perchè da quando me li seguo i risultati sono notevolmente migliorati.
Proprio stasera ho fatto una pagnottina con il lievito lavato che è venuto niente male. Il sapore di aceto è quasi scomparso e quel poco che è rimasto neanche mi dispiace.
Ora proverò a seguire la ricetta della ciabatta che è un pane che mi piace molto. Inoltre se mi viene bene utilizzerò la ricetta per fare la pizza stirata romana che ha anch’essa alveolatura molto grande.
Ti farò sapere i risultati
Ciao
Maurizio
ciao ALDO,
avevo usato la manitoba ma ho seguito la ricetta sul sito della TIBIONA (ricetta per mdp) e visto che il risultato era pessimo ho provato a cominciare con 10 % multicereale + 90 % manitoba e poi aumentando la multicereale ….fino al 25 % che per la mia famiglia è la percentuale più apprezzata.
a volte mi capita …ma anche quando faccio il pane con la farina di solo grano tenero con la mdp, che la mollica diventa friabile (cioè si sbriciola facilmente)…..sai darmi cualche dritta per evitare cio’.
grazie
Ermes
Ciao Ermes,
la mollica che si sbricciola è dovuto molto probabilmente alla farina troppo tenace il chè si può risolvere impiegando una piccola percentuale di farina più debole (0 biscotti, 00 non rinforzata oppure farina di riso). Prova con un 25% delle prime due oppure un 5% della farina di riso.
Puoi inoltre provare ad aggiungere del malto in polvere al 2%, optare per un tempo di fermentazione più lungo (con una % di lievito minore), far maturare l’impasto in frigo una volta formato per almeno 2 ore, provare l’autolisi. O ancora, scegliere una temperatura di fermentazione più alta, un tempo di impasto più lungo.
Fammi sapere, ciao
Aldo
ciao aldo, per quanto riguarda la mollica ti sapro dire piu avanti, per il momento volevo chiederti un consiglio….volendo fare un’acquisto di farina per più mesi (per ottimizzare costi) per quanti mesi mi consigli di fare scorta?
grazie ERMES
Ciao Ermes,
se puoi conservarla in un luogo che sia fresco ma soprattutto asciutto considera 6 mesi, ma non spingerti oltre che potresti avere dei problemi: farfalline e vermetti…
grazie per la risposta …ora un’altro quesito…..io quando faccio il pane comune uso la manitoba e le farine comuni (coop o altre marche di cui però non conosco il valore w) in parti uguali (50-50).
mi chiedevo se posso sostituirla con la farina di grano tenero FORTE ?
grazie
ERMES
ciao Aldo,
oggi sono contentissimo. Ieri sono riuscito a fare il pane con il lievito naturale da me fatto senza quel sapore acidulo di cui ti avevo parlato.
Tutto merito dei tuoi consigli che ho seguito diligentemente, ovvero bagnetti al rinfresco e conservazione il frigo reparto carne, in involucro di plastica legato. Quando lo rinfresco tolgo sempre la scorza.
Grazie. Ora ho quasi finito la scorta di farine e devo rifare l’ordine.
Volevo acquistare anche dela vitamina C che mi sembra avevate messo in catalogo, ma non la trovo. Puoi dirmi in quale categoria di prodotti sta?
Un’altra domanda. Ho notato che il pane fatto con la sola farina manitoba risulta molto elastico e la scorza non è croccante. Però conserva queste caratteristche per lungo tempo. Al contrario se uso la farina forte o tipo 2 l pane ha la crosta croccante anche se indurisce prima. E’ normale questo risutato o dipende da qualche altro fattore?
Grazie ed un caro saluto.
Maurizio
Ciao Maurizio,
mi fa molto piacere che i miei consigli ti siano stati d’aiuto.
La vitaminca c pura per ora non c’è l’abbiamo ma l’avremo a breve: in questo momento puoi acquistare una miscela con glutine essicato e alfa amilasi oppure la pasta acida essiccata di frumento: entrambe contengono vitamina C. La miscela la trovi nei lieviti, sotto coadiuvanti mentre la p.a.e la trovi sempre nei lieviti nella categoria pasta acida.
In ogni caso se compri quella miscela per una prova fai bene ma non abituarti ad usarla, non perchè faccia male per carità ma tutto ciò che impieghi che sia diverso dalla farina è una “protesi” e non ti permette di affinare le tecniche di panificazione 😉
Impiegando farina manitoba in un impasto dove non sia necessaria (lievitazione e maturazione breve) dovrebbe dare come risultato:
– nelle pagnottte:
consistenza gommosa dopo il raffermamento, crosta che si rompe, mollica che si sbriciola, volume ridotto
– nei grissini:
elasticità eccessiva che li rende corti, consistenza molto dura e poca friabilità
questi sono i sintomi “abituali”, per compensare devi ovviamente impiegare una farina diversa oppure aggiungi del malto ad elevato potere diastasico, aumenti la maturazione, impieghi meno pasta madre, impasti per più tempo, lasci fermentare in una zona più calda con meno lievito, utilizzi in miscela una farina debole di frumento oppure fiocchi di patate o un grasso (lo strutto è il tecnicamente più valido ma nutrizionalmente è molto, molto scadente). Ti suggerirei piuttosto un buon olio extravergine di oliva.
Ciao
Aldo Bongiovanni
Cara Ermes,
dalla farina manitoba a quella forte la differenza non è così marcata, in ogni caso la forte è più bilanciata (P/L 0,5), di conseguenza è migliore se la usassi pura mentre se la misceli meglio la manitoba che ha un p-l più alto che compensa quello basso delle farine da supermercato.
Ciao
Ciao Aldo,
ti ringrazio per le tue informazioni che mi sono sempre molto utili.
Ho fatto nuovamente il pane con il lievito madre che mi aveva dato un buon risultato (senza sapore di aceto) e che avevo rinfrescato.
Prima di usarlo non ho fatto il bagnetto ed il sapor di aceto non si è presentato ancora: il pane è venuto buonissimo.
Ora ti chiedo: ogni quanto tempo devo rifare il bagnetto senza che si ripresenti il sapore di aceto? Mi sembra che tu abbia detto che non è necessario farlo ad ogni rinfresco.
Ora un’ultima richiesta. Si avvicina la Pasqua, perchè non ci dai la ricetta di una buona colomba o il link ad un sito dove possiamo trovarla?
Grazie ancora e saluti.
Maurizio
Ciao Maurizio,
il bagnetto si fa solitamente ogni qualvolta il sapore acido si presenta nel pane ma è un procedimento facoltativo e serve solo per “recuperare” un lievito madre in cui c’è uno sbilanciamento degli acidi.
Se applichi correttamente i rinfreschi non dovrebbe accaderti e di conseguenza non hai bisogno del bagnetto. Se tuttavia lo ritieni opportuno, di tanto in tanto (una volta al mese), potresti farlo in modo da correggerlo. Tanto male non fa….
Ti ringrazio per l’idea della colomba, non ci avevo pensavo, credo che a breve la inserirò.
Ciao e buon week end
Aldo
Ciao Aldo,
qualche e-mail fa (la 57) mi hai suggerito il seguente link per la realizzazione della ciabatta con una bona alveolatura
http://profumodilievito.blogspot.com/2009/11/ciabatta-con-poolish-e-autolisi-lunga.html.
L’ho realizzata ed in effetti il pane è venuto ben cresciuto ed abbastanza alveolato. L’unico problema che ho riscontrato anche in altri pani da me realizzati è quello della crosta. Infatti il pane è croccante appena uscito dal forno ma, non appena si fredda la superficie del pane perde la croccantezza e diventa morbida.
Puoi suggerirmi da cosa può dipendere? Forse la farina utilizzata? o la cottura?
Ciao Maurizio
Ciao Maurizio,
la croccantezza può essere favorita diminuendo il vapore nel forno (ma viene anche più spessa), utilizzando dei grassi (ostacolano l’evaporazione), utilizzando il malto diastasico, utilizzando della lecitina di soia, diminuendo la % di acqua nell’impasto, utilizzando più sale.
Puoi provare uno o più metodi che ti ho suggerito, vedi che non avrai problemi.
Ciao
Ciao Aldo,
grazie per i tuoi suggerimenti che metterò presto in pratica.
Volevo chiederti una cosa. In molte ricette viene richiesto l’uso del malto (d’orzo? credo) anche se spesso si dice possa essere sostituito da miele. Vorrei sperimentarne l’uso ma mi sembra che nel vostro catalogo non vi sia. Mi puoi dire quali caratteristiche conferisce al pane e se lo avete in catalogo?
Grazie e saluti
Maurizio
Ciao Maurizio,
il malto d’orzo, rispetto al miele, non conferisce solo zuccheri ma anche gli enzimi che favoriscono la pre-digestione dell’amido (saccarificazione). In sostanza i lieviti non sono in grado di “mangiare” l’amido perchè è troppo grosso (complesso) per loro, di conseguenza è necessario che gli venga “diviso”. La divisione è la stessa che avviene quando mangiano noi l’amido, in sostanza viene via via scomposto fino a diventare glucosio (che è lo zucchero che circola nel sangue).
Utilizzando il malto acceleri questo processo, oltre a conferire gli zuccheri che migliorano la crosta e il sapore (ciò che fa esclusivamente il miele).
Tuttavia non va sempre impiegato, specialmente nelle farine deboli dove questi enzimi sono già fin troppo attivi e rischi di ottenere un impasto appiccicoso (praticamente l’amido finchè è tale trattiene una buona percentuale di acqua mentre, non appena viene saccarificato, perde questa capacità e si scioglie in essa).
Dovresti conoscere un valore che si chiama Indice di Caduta, grazie a quel valore sai se devi aggiungerlo o no.
In mancanza però di tale valore puoi regolarti ad occhio e vedere se hai dei benefici o no, in ogni caso se utilizzi i metodi indiretti solitamente ne hai un beneficio (la maggior acidità che questi metodi generano ostacolano l’attività degli enzimi).
P.s. Il malto lo trovi qui. http://www.tibiona.it/shop/index.php?cPath=24_156
Ciao
Aldo
ciao aldo
sono un vostro cliente ormai da un bel pò….mi trovo veramente bene….ti potrei contattare via mail? ti vorrei parlare di una cosa e chiedere delle informazioni,,
grazie…
ciao
sergio
Ciao Sergio,
mi fa molto piacere che i prodotti siano di tuo gradimento. Se devi scrivermi, utilizza questo indirizzo info@fysis.it
Ciao
Aldo
Ciao Aldo,
sono da poco più di un anno vostro cliente e sono anche appassionato di corsa e da poco sono iscritto ad una società sportiva. Prediligo i 10 e 15 km anche se vorrei allenarmi per i 21 km. Dimenticavo! I vostri prodotti sono E C C E Z I O N A L I ! Un successo anche fra i miei amici a cui li ho fatti provare (in particolare il muesli croccante alle noccila).
Potresti darmi dei consigli (siti, forum, testi) sulla dieta a zona al fine di migliorare le mie prestazioni e soprattutto il mio benessere?
Grazie mille.
Cosimo
Ciao Cosimo,
mi fa piacere che condividiamo la stessa passione. Amo molto la corsa tant’è che corro da 5-6gg alla settimana. Ma la gara che prediligo è la 21km mentre la maratona la lascio ad 1-2 volte l’anno perchè è un pò tosta per le articolazioni.
Mi fa piacere che i prodotti sono di tuo gradimento e, a quanto mi dici, sono di gradimento anche per i tuoi amici 😉
Per quanto rigurda la corsa di resistenza non so se con la Zona ti trovi bene, io la applico solo quando devo mangiare in giro, mentre a casa sono più per la macrobiotica.
Però è personale, nel senso che alcuni si trovano benissimo altri no. Io ho provato a farla per dei mesi (sia a casa che in giro) ma alla fine con la strategia che adotto adesso mi trovo meglio.
In ogni caso puoi approfondire le tue conoscenze qui. http://laura50.ilbello.com/home.html (ricchissimo di ricette)
http://www.optizone.it/
http://www.massamagra.com/
Documentati anche sulla dieta Gift, è un metodo ideato da Speciani, un ex maratoneta e pertanto uno del “mestiere”.
Ciao
Aldo
ciao Aldo,
ti chiedo un consiglio, se mi puoi dare qualche dritta su come si fà lo yogurt in casa con i fermenti lattici vivi.
Me ne hanno regalati un pò, e non sò da che parte cominciare.
Ho letto diversi commenti , ma purtroppo uno diverso dall’altro.
Ti ringrazio
Saluti Marinella
Ciao Marinella,
ti suggerisco di leggere questa ricetta che è molto chiara
http://www.cibo360.it/cucina/scuola/fai_da_te/yogurt.htm
io personalmente l’ho fatto una volta sola e con la yogurteria che poi si è rotta. Però non con il latte vaccino ma con quello di soia.
Ciao
Aldo
Ciao Aldo
é da tempo che conosco il tuo blog e ho spesso ho comprato da voi.
Con un gruppo di amici stiamo per aprire una bottega bio in una zona centrale di Milano e mi piacerebbe trovare il modo di collaborare con te. Se ritieni la cosa possibile scrivimi e mettiamoci in contatto personalmente.
ps
scusa se ho usato il blog ma mi sembra l’unico modo per comunicare direttamente con te
Grazie
Ciao Daniele,
mi fa molto piacere che visiti di tanto in tanto questo blog e che ci dai fiducia comprando i nostri prodotti. Complimenti inoltre per l’iniziativa, sicuramente centrata; poi, il posto che hai scelto per aprirlo è sicuramente molto “trafficato” e sicuramente genererai un buon giro di affari. Te lo auguro.
Se mi lasci il tuo indirizzo email ti mando i listini con tutti i prodotti e i prezzi. In ogni caso l’indirizzo email per contattare direttamente me è questo info@fysis.it
A presto e buon inizio settimana
Aldo
Ciao Aldo!!
complimenti x il Blog
è da Livigno 2008 che non ci Vediamo
è Dura che passo da Mondovì .
ciao da paolo
Ciao Paolo,
grazie mille !
Sono tornato a Livigno lo scorso anno, mentre questo non sono riuscito.
Parteciperò alla maratona di N.Y con Pizzolato, non credi quanto sono entusiasta di farla. Peccato che ultimamente ho un pò di mal di schiena, però con gli esercizi dovrebbe passarmi.
Magari ci vediamo a qualche corsa dalle tue parti…. ciao
Ciao Aldo!
complimenti x il blog, davvero interessante… volevo chiederti (visto che ho da poco acquistato su tibiona) se fosse possibile avere un elenco con i link delle ricette in formato pdf presenti sul sito… sono molto interessato alla panificazione e vorrei sfruttare al meglio gli ingredienti che ho acquistato.
Ti ringrazio in anticipo. Marco
Ciao Marco 😉
grazie mille per i complimenti, sei proprio gentile.
Non ho l’elenco con i link ma potrei farli appena ho un pò di tempo, comunque puoi consultare le ricette del blog cliccando sulla categoria a fianco, sulla destra (in home page).
Ciao
Ciao Aldo, che bel blog! Ho provato la vostra 8 file in un ristorante, veramente ottima, ma non pensavo che ci fosse dietro questo MONDO! Sei hai tempo, mi dai un suggerimento per il pane integrale, con la vostra pasta acida di farro e la vostra farina?
Che percentuale di lievito? metto o no la manitoba? e quanta lievitazione?
Complimenti ancora, che bello vedere questa passione per il tuo lavoro!
Ciao Nadia 😉
grazie mille, mi fa molto piacere che condividi questo blog, spero il contenuto e non la grafica ;))))
Per il pane integrale con il lievito di farro ti suggerisco di leggerti questo materiale che è spiegato molto bene.
https://fysis.it/399/panificazione/pasta-acida-essiccata
http://www.tibiona.it/shop/files/lievitodifarro.pdf
http://www.tibiona.it/forum/viewtopic.php?t=2799
Per qualsiasi dubbio ulteriore scrivimi, ciao 😉
Aldo
Ciao Aldo,
è stata proprio una bella sorpresa scoprire questo tuo blog.
Se avessi un pò più di tempo ti tartasserei di domande, ma è meglio che prima mi legga tutto, magari trovo già alcune risposte.
Spero che l’ordine del familygas di mondovì parta presto perchè sono rimasta senza niente, al ritorno dalle vacanze.
A presto
sara
Ciao Sara,
mi fa molto piacere che ti piace questo blog, chiedi pure comunque mi fa molto piacere esserti d’aiuto.
L’ordine non mi è ancora arrivato ma so che me lo deve mandare a breve.
Ciao Aldo,
ho una domanda da porti… ho letto sul forum la spiegazione di Lievitino per la realizzazione del lievito madre partendo dalla tua pasta acida essiccata attiva di farro, ma ho dei dubbi che ti ripropongo… perchè da lui non ho ottenuto ancora nessuna risposta e vorrei partire oggi, se riesco… di seguito ti riporto la domanda fatta a lievitino:
Grazie mille per tutto quello che fai! Il tuo blog e il tuo sito ormai li consulto quotidianamente!
Marco.
Ciao Lievitino…
vorrei provare a fare la pm in versione liquida… ma ho un dubbio…
non capisco il passaggio dove dici di staccare un pezzo da 30 gr circa e usarlo per impastare una pizza o altro… e con il resto del riporto (quindi circa 400 gr di impasto), farlo sciogliere in 20 gr di acqua con un mixer aggiungendo 10 gr di farina… mi sembrano davvero pochi 20 gr di acqua per far sciogliere 400 gr di impasto, quindi ti chiedo:
ho capito male io o le dosi sono errate? grazie mille per la risposta… ti ho scritto anche in privato ma non ho ancora ricevuto risposta…. grazie per tutto.
Marco
Ti ho risposto vai email, fammi sapere se ricevi delle risposte, ok ?
Grazie Aldo, le risposte non sono arrivate… sto sperimentando da solo… ti aggiornerò nei prox giorni!!
ciao e grazie come sempre! Marco.
Aldo….
so che sei via per un corso di aggiornamento… ma da tibiona è sparita la pasta acida di farro attiva….. non l’avete più???
Ciao Marco,
purtroppo non riusciamo ad averla dal produttore… ci ha detto che dall 8 di ottobre è pronta. Tempo di andarla a prendere e confezionare credo che ci sarà il 12 di ottobre.
Ciao
Aldo
Grazie Aldo…
intanto ho iniziato la produzione del lievito madre in autonomia con ottimi risultati (sono partito dalla pasta acida 10 gr + 100 di farina, aggiungendo yogurth e miele)….
Ciao Aldo,
fra poco avremo il tuo libro sul pane fra le mani! Non vedo l’ora.
Intanto ieri sono andata da Cristina a Breo a prendere tutto quello che avevo ordinato tramite il GAS, ero in astinenza da semini…
E’ tanto terribile, per questioni di tempo e di organizzazione fare il pane con la pasta madre nella macchina del pane? Cosa cambia dal punto di vista nutrizionale?
A presto, anzi ancora una cosa: non puoi mettere al contrario i post? Che si veda quello più recente all’inizio della serie?
ciao sara
Ciao Sara,
il pane con p.m nella m.del pane è facilissimo basta che lo prepari la sera, togli il cestello e lo metti al caldo per tutta la notte. Il mattino lo cuoci come normalmente.
Devi considerare almeno 10-12 ore di lievitazione a 25° e 1 ora di cottura. La p.m la utilizzerai al 30% in relazione alla farina utilizzata.
Il pane con p.m è migliore su moltissimi punti.
– Ha un i.glicemico inferiore del 50%
– I sali minerali sono più biodisponibili (acido fitico)
– Si conserva più a lungo
– E’ più buono
– E’ una fonte di lattobacilli come lo yogurt.
Per l’inversione dei post, dovrei capire come si fa… 😉
Ciao,forse avrai già parlato dell’argomento nei tuoi post,vorrei un chiarimento:ero certa di sapere che il biologico non contempla la farina 00,ma ultimamente vedo che tanti marchi bio hanno questo prodotto.Considerando le caratteristiche nutrizionali delle farine 00(o meglio,l’assenza di caratteristiche positive)mi sembra che bilogico e prodotti raffinati siano due concetti assolutamente antitetici..La ringrazio per i chiarimenti che vorrà darmi ,Margherita
Ciao Margherita,
concordo sul fatto che la farina 00 sia antagonista dei principi del biologico, ovvero la salubrità degli alimenti.
C’è però da considerare il fatto che molti che si avvicinano a questo tipo di alimentazione vogliono avere una transizione lenta, senza grossi cambiamenti. Ciò significa che optano per alimenti simili a quelli tradizionali per poi addentrarsi sempre più verso alimenti complenti e, come dire, a 5 stelle.
La stessa cosa si può dire per lo zucchero che, prima di imparare ad usare i malti, i succhi di frutta concentrati, si passa allo zucchero di canna che diverge pochissimo da quello bianco. Sono prodotti adatti al “passaggio” ma non adatti alla buona e sana alimentazione, che verrà (si spera) affinata dopo.
complimenti, seguirò il sito, e se corri attento alle tendiniti!
ho perso più di un’ora per leggere tutti i commenti positivissimi, non ho altro da aggiungere che farti i complimenti per la tua giovane età e tanta tanta preparazione e perchè no, tanta saggezza. Sono una tua cliente e l’ho scoperto solo oggi. Da oggi in poi ti seguirò. Ciao Gianna