Benvenuto su Fysis,
mi chiamo Aldo Bongiovanni, vivo a Villanova Mondovì (CN), sono appassionato di alimentazione e cucina in chiave naturale, tematiche ambientali.
Lavoro al Molino Bongiovanni, l’azienda di famiglia, dove produciamo e commercializziamo sfarinati biologici, materie prime e alimenti naturali di ogni genere.
Nella vita, oltre al lavoro, ho un ossessione per la lettura (leggo in media 1 libro a settimana) e ne scrivo almeno uno ogni anno (vedi), pratico atletica leggera (maratona e distanze intermedie) e il triathlon.
Ho un automobile ibrida, uno scooter totalmente elettrico (che uso per recarmi al lavoro e carico con i pannelli fotovoltaici), un ufficio in legno e cartone.
Sono simpatizzante per il buddhismo Gelupa.
Allevo insetti edibili e li mangio abitualmente, infatti sono stato a tratti entovegetariano ma ho trovato difficoltà nel seguire tale “dieta” fuori casa, pertanto ho virato verso il flexitarianismo (ho un consumo di carne di soli 300-400g/mese).
Ho scelto il flexitarianismo per questioni ambientali ed etiche.
Se desideri consultare i siti della mia azienda visita www.bongionatura.it
Questo Blog è spettacolare per le ricette di dolci che adoro fatti interamente con ingredienti semplici e naturali, quindi mi metterò ben presto all’opera nella preparazione! Non smettere MAI di pubblicare Aldo, COMPLIMENTI! Ciao Francesca
P.S. anche io sono una sportiva: CICLISTA SU STRADA! … e FORTE sostenitrice dell’alimentazione in chiave naturale!
Grazie Gaspare 😉
Giovanna, mi fa molto piacere. Spero di poterti essere d’aiuto 😉
Francesca, wow ! Anche tu ciclista, bellismo il ciclismo perccato solo che ci vuole più tempo per praticarlo e non sempre è possibile conciliarlo con il resto. Sicuramente meno traumatico della corsa :*
Salve Aldo, ho ricevuto i vostri listini, abbiamo un ristorante in Valchiusella (TO) e stiamo aprendo un nuovo ristorante, LA MUGNAIA.
Ho trovato molte cose interessanti tra le vostre produzioni, vi contatterò presto.
Leggendo i bei commenti sul lievito madre voglio raccontarti la mia esperienza, in un paesino del Salento, dove alcuni pani (pucce e panetti) sono da sempre realizzati con pasta acida, ho assistito una notte a questa magnifica panificazione e successiva cottura in un forno a legna. Esperienza incredibile, la pasta di riporto era un pezzetto di 350 gr per 50 kg di farina di grano duro! La cosa interessante, che dovrebbe farci pensare, è che mai, in nessuna fare della produzione nè nel pane finito, si avvertiva una qualsivoglia acidità. Sono tornato a casa ben dopo l’alba, pieno del profumo del pane..
Ciao Marco,
ti chiedo scusa ma ho letto solo oggi il tuo messaggio.
Complimenti per l’iniziativa !
Non conoscevo una ricetta con una quantità di lievito madre così bassa ma se effettivamente riesce a far lievitare una massa così grande significa che è molto attivo.
Il pane di grano duro è veramente ottimo e personalmente lo preferisco a quello di grano tenero, ci vuole solo qualche accortezza in più per non renderlo gommoso.
Se ti occore qualche supporto tecnico per il nuovo ristorante per l’utlizzo di farine e affini chiedimi pure che ti aiuto con estremo piacere (compatibilmente con quello che conosco).
Un caro saluto 😉
ciao Aldo,
volevo ordinare delle farine da tibiona ma essendo celiaca sono piena di dubbi per cui ti rivolgo alcune domande:
la farina di grano saraceno e la farina di tapioca in vendita posso essere contaminate?
grazie,
Giulia
Ciao carissima Giulia,
Le farine Bongiovanni non sono certificare purtroppo, salvo quelle di questa categoria: http://www.tibiona.it/shop/tibiona-index-n-Farine-cP-68_205.html
Ciau 😉
Buongiorno Sig. Aldo, mi sto avvicinando a piccoli passi verso questo nuovo modo di mangiare e di “vivere”.
Devo fare i conti con tante cattive abitudini purtroppo ben radicate con gli anni.
Una tra tante è aver sempre sostituito l’acqua con bevande alternative, ora le bevande in questione sono state eliminate ma a volte la voglia di bere qualcosa di diverso rimane e così mi hanno consigliato il the verde o il the bancha.
La mia domanda le sembrerà molto sciocca, ma poichè il the bancha viene in prevalenza dal giappone non cè il pericolo che sia contaminato dalle radiazioni che hanno purtroppo sconvolto la vita di quel paese?
Grazie per la pazienza che vorrà dimostrare con una neofita.
Cristiana
Ciao Aldo,
premesso che mesi fa ho acquistato il tuo libro sul pane e che non uso la macchina per il pane, vorrei ottenere un buon risultato con la farina integrale di kamut ma nonostante numerosi tentativi il prodotto non mi soddisfa ancora. Utilizzo lievito madre nella proporzione di 100 g su 1200 g di farina perché in quantità superiori il gusto risulta ancora più acido.
Naturalmente vorrei eliminare del tutto l’acidità.
Un altro difetto è che la pagnotta tende a collassare.
Anche l’alveolatura risulta sempre scarsa.
Con l’autolisi il risultato è migliorato un pò ma vorrei capire dove sbaglio.
Saresti così gentile da suggerirmi la ricetta perfetta col metodo migliore da impiegare e coi giusti tempi da rispettare?
Non vorrei che il mancato sviluppo dell’impasto dipendesse da una lievitazione eccessivamente lunga…
Grazie infinite di un tuo attesissimo consiglio
ciao Aldo, ho acquistato la tua farina biologica tipo 2.
Mi dai una ricetta per fare una ciabatta con il lievito madre?
Grazie
Ciao Cristiana,
ora, per importare dal Giappone, ci vuole un analisi che non vi siano contaminazione. Sul sito del M.d.Salute c’è scritto … Il provvedimento prevede in particolare che tutti i prodotti provenienti dal Giappone possano essere importati solo se provvisti di documentazione che comprovi che la loro produzione e confezionamento sia avvenuto in data antecedente all’11 marzo 2011.
In assenza di tale condizione, o nel caso di alimenti prodotti dopo l’11 marzo 2011, l’importazione potrà essere consentita solo dopo aver superato uno specifico controllo per la ricerca di radionuclidi…
Ciao Nicola,
il problema tuo è l’acidità del L.M devi abbassarla notevolmente facendo ad esempio il lavaggio (https://fysis.it/1624/panificazione/approfodimenti/il-lavaggio-o-recupero-del-lievito-madre) e poi usarlo al 30% (360g su 1200g di farina).
Prova così e vedrai che funziona
Ciao Alessandra,
la ricetta la trovi qui https://fysis.it/2430/panificazione/ricette-prodotti-da-forno/pane-con-farina-tipo-2-e-lievito-naturale . Devi solo fare + 5% di acqua.
Ciao 😉
Ciao Aldo, complimenti per il sito molto ricco di informazioni utili.
Ho letto che segui la macrobiotica, hai qualche libro in particolare da consigliarmi su questa dieta?
Ciao Aldo, ti scrivo perchè spero che tu possa risolvermi un problemino. Qualche giorno fa sono passata in negozio ed ho acquistato una Vegan Star VR 100, tua sorella mi ha detto che tu ne fai le dimostrazioni ed era da talmente tanto tempo che la desideravo che non ho più resistito e l’ho portata con me con le parole ” per qualsiasi cosa non esitare a contattare mio fratello, ed eccomi! ” Su qualche sito ho letto che per fare il latte di soia bisogna passare i semi nel microonde per disattivare l’enzima che non ti fa assorbire le sostanze nutritive della soia, E’ vero? Io ieri sera c’ho provato ed ho affumicato la cucina l’ho carbonizzato l’ho messo secco per 4 minuti a 800 watt, Se è da scaldare è possibile passarlo in un comune forno elettrico? Una volta risolto questo dubbio ne ho tanti altri da sottoporti Grazie per il tuo supporto Fedelina
Ciao Aldo.
In questo bellissimo blog di naturisti, col tuo permesso rispondo a Fedelina. Carissima Fedelina, il forno a MICROONDE, distrugge tutto. In russia è stato bandito da moltissimi anni. Provare per credere: compra 2 piantine uguali, una la contrassegni con la scritta naturale, l’altra con la scritta microonde. La prima l’annaffi con acqua naturale, la seconda con acqua trattata al MICROONDE (naturalmente fredda) Vedrai che quella del MICROONDE si ammala e muore inevitabilmente in poche settimane. Fortunatamente i ns. bambini sono più forti delle piantine, però quando le ignare mammine riscaldano il latte e le pappine nel MICROONDE, devono sapere che stanno alimentando i loro bimbi con cibo senza alcuna forma di vita.
Gentile Aldo.
Il mio pane di FARRO macinato a pietra che faccio personalmente in casa, proviene dal tuo molino. Per ora accedo come privata. Mi dici se posso accedere come negozio?
Anche mio marito prima di passare al biologico pesava 90 kg. Ora pesa 70 kg è alto 1.80, ha 76 anni e corre sul lungomare di pozzuoli, sotto l’ammirazione o l’invidia di tantissime persone.
Non regalate IL MICROONDE, fareste del male. BUTTATELO.
Carla
ciao Giovanni vorrei gentilmente chiedere un consiglio, ho fatto il latte con la soia gialla (400g soia 2,4lt acqua) ma se faccio lo yoghurt non mi viene puoi darmi qualche consiglio ? grazie
Ciao Nicola,
un libro iluminante è L’Ecodieta di Carlo Guglielo, è strepitoso.
Ciao Fedelina,
purtroppo non lo so, cmq un lungo ammollo e la cottura già di per se lo disattivano in buona parte.
Ciao Carla,
come rivenditore non c’è problema, se hai la p.iva, basta che mandi una richiesta a posta@bongionatura.it
Ciao
Ciao Roberto,
400g di soia su 2,5 litri di acqua sono molti, di solito sono 250g per 2 litri di acqua.
Come lo produci lo yogurt ? usi lo starter ? usi la yogurtiera ? sterelizzi tutto ? a che temperatura lo fai ? che problema riscontri ?
Ciao Aldo, sono approdata oggi su questo blog. Ottimo il consiglio del libro “L’ecodieta” di Carlo Guglielmo, è la mia bibbia.
A presto, Clara.
che Bello siamo in sintonia
Ciao Aldo,
mi hanno segnalato il vs negozio e spero di riuscire a venire presto a fare un bel giro: mi attirano molto tutte queste farine di cereali antichi.
Volevo sapere se tra i vs prodotti avete qualcosa che possa innescare l’amilasi nella produzione del latte di riso (e dei latti vegetali in genere).
Grazie e complimenti per il blog!
Angela
Grazie a te Clara 🙂
Filippo, è un piacere 🙂
Ciao Angela,
l’ideale sarebbe il Koji, una muffa che produce alfa amilasi. Oppure puoi provare con l’aggiunta di malto d’orzo in polvere che è diastasico e pertanto ha le amilasi attive.
Lo trovi qui:http://www.tibiona.it/shop/tibiona-product_info-n-Farina_di_Orzo_Maltata_250g_BIO-pId-1403.html
Grazie moltissimo per la risposta! Di malto d’orzo in polvere ne ho già a casa: è un pò datato, ma magari funziona lo stesso! Proverò! Grazie ancora!
Angela
CIAO ALDO SONO UN TUO CLIENTE DA UN PEZZO MA PURE SE LO SOSPETTAVO CHE IL VOSTRO SITO NON ERA COME GLI ALTRI , NON MI ERO ACCORTO DI CHI ERI TU ! ORA CHE HO APPROFONDITO SONO ANCORA PIU’ CONTENTO COME VEGANO DI CONTINUARE A COMPRARE DA VOI ……..
CIAO ORAZIO
Mi fa un enorme piacere caro Orazio,
teniamoci in contatto 🙂
troppe risposte lunghissime:io vorrei saper quanti grammi di pasta madre ci vuole per 500 g di farina,e se fare il lievito madre con 200 grammi di farina 100 g di acqua ..e altro? il lievito viene o deve essere molle o duro da fare una croe che a me non riesce perchè è liquido…
in quanto tempo deve lievitare.. una notte più.. meno? grazie.
la prius è una antiecologica macchina a stantuffi che brucia con bassissima efficenza idrocarburi, poi ha abbinato un ridicolissimo motore elettrico, tanto per vantarsi di essere quello che non è…… cambiala!
……mai sentito parlare di tesla? motori asincroni, batterie al litio polimeri?
L’auto elettrica purtroppo è una realtà da decenni, con motori molto più performanti ed efficienti di un termico a stantuffi, ma nessuna casa automobilistica (meno tesla e nissan) produce un vero veicolo elettrico, ci sarà un motivo?
ciao.
Ciao Aldo….
segue il tuo blog da molto tpo.( ed anche una vs cliente)..mi chiedevo, dato che sono intollerante al glutine e seguo una dieta vegana, vorrei sapere avete mai considerato la vendita di yuba dal vs sito di Tibiona
il tuo lavoro è molto prezioso per me s non solo!!!
Paula
caro aldo….capitata x caso nel tuo ellissimo sito in quanto alla ricerca di ricette sul mopur….bellissimo sito….anche io corro tt le mattine all alba prima di iniziare la giornata sono vegana da moto tempo e mangio alimenti bio…amo tt questo mondo che mi ha aiutato anche in un momento duro della mia vita….purtroppo nn so’ xche’ ma la gente invece di informarsi su queste scelte preferisce commentarle sempre in negativo….peccato….ma io nn mollo….continuo nel mio cammino con la gioia di vedere che ci sono persone che vivono sulla mia unghezza d onde….con calma passero’ tt il tuo sito….buona giornata e grazie iaia
complimenti per il post bellissimo. Per quanto mi sono appassionato di dieta naturale e ho eseguito una lampadina è sceso a 50 kg …..
Linee di confezionamento automatic
Ciao Aldo, a proposito di pane fatto in casa avrei un consiglio da chiederti. Impasto ormai da anni con la mia Kitchen Aid, ma sono alla frutta. Ho bisogno di un’ impastatrice decisamente degna di questo nome. Ne ho viste di professionali ma ad uso casalingo con capienza 5 kg di farina-8 kg di impasto, a spirale con ciotola rotante. Spirale o tuffante? anche se quest’ultime per il mio budget sono decisamente troppo care. Mi serve per pane, pizza, focacce, ed impasti lievitati come panettoni,colombe e pandori. Uso solo la pasta madre e, inutile dirlo, le tue farine. Cosa acquistare? Attendo una tua risposta anche in merito ad eventuali marche di tua fiducia e conoscenza. Adriana – Tovo San Giacomo (SV)
Sono giunto sul tuo sito grazie al link datomi dall’amico Vittorio di w qualcosa .com, non voglio bubblicizzare un altro blog sul tuo sito, solo ringraziarti per i consigli che ho trovato utilissimi. Un caro saluto, Giorgio.
Ciao Antonio, scusa il ritardo: il lievito madre si impiega, in genere, al 20% sul peso della farina. Lievitazione circa 8-12 ore. Puoi farlo sia idratato che asciutto, idratato fermenta prima.
@Duccio grazie per l’info.
@Paula ciao, non sai, non saprei nemmeno dove trovarla 🙁
@Iaia, fantastico, grazie per il tuo commento. Facciamo una corsa insieme, un giorno 🙂
@Adriana, sicuramente la bracci tuffanti, puoi valutarne una usata. Noi abbiamo le Bernardi, sono ottime, ma in casa solo per 1,5kg di impasto 🙂
@Giorgio, benvenuto, :))
VORREI CHIEDERE SE CON IL METOLOSE POSSOADDENSARE CREME PER PASTICCERIA GRAZIE
VORREI SAPERE SE CON IL METOLOSE POSSO ADDENSARE CREME
Ciao Giovanna, certamente, lo usi al 3% su peso polveri. ciao !
Buongiorno Aldo, poco fa ho mangiato delle pizzette fatte in casa provando per la prima volta le farine antiqua del suo molino, trovate in un panificio locale (Bari). Il sapore era eccezionale, nulla a che fare con quello delle farine che si acquistano al supermercato. Ho cercato quindi su Google fino a trovare il suo blog, che trovo illuminante su molti aspetti. Oltre a farle i complimenti vorrei chiederle se per caso fosse possibile creare un Canale Telegram di questo blog, per poter ricevere in automatico le notifiche sullo smartphone ad ogni nuovo articolo (non tutti amano usare Facebook). Noterà inoltre un aumento nelle visualizzazioni. Un esempio è il canale Telegram di hdblog.it (non lavoro per loro).
Grazie
Ciao Marco,
grazie per il tuo messaggio, la farina che hai indicato non è mia, è di un mulino omonimo 🙂
interessante la proposta, ma basta aprire il canale ? e poi come mandi i comunicati ?
grazie per l’aiuto perchè è molto interessante 😀