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10 Commenti

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  1. sandro
    sandro at |

    Molto interessante, proverò
    grazie

  2. Adriana
    Adriana at |

    Buongiorno,
    ho da poco acquistato da Voi Kg.5 di farina di Kamut per panificare in casa.
    L’ho già usata, panificando con la stessa tecnica che uso da diversi anni per la panificazione con farina 00.
    Ovvero impasto fatto con kg.1 di farina, PM (anch’essa casalinga), acqua e tre cucchiaini di sale. Lavoro il tutto per una ventina di minuti, formo una bella palla che appoggio sulla placca da forno infarinata, un taglio a croce ed inserisco nel forno con la lucina accesa ed un pentolino d’acqua per creare un ambiente umido.
    Dopo circa 3 ore di lievitazione, riprendo l’impasto che lavoro una seconda volta sgonfiandolo fino ad ottenere una sfoglia sottile che ripiego su se stessa più volte fino ad ottenere un panetto che piego ancora una volta per ottenere una maxi biova.
    Rimetto in forno per altri 90′ per un seconda lievitazione. Trascorso questo tempo accendo il forno (elettrico) con ventilazione ad una temperatura di 120° (a temperature maggiori si brucia tutto) e, lasciando il pentolino d’acqua, cuocio il pane per 45′.
    Il risultato è stato ottimo anche con la farina di Kamut, ma come per il pane con farina 00, le cellule sono piccole piccole, pur ottenendo un pane leggero e gustoso che aggrada sia al palato che agli occhi.
    Chiedo aiuto per migliorarmi e raggiungere il mio obbiettivo, ovvero un pane con cellule grandi.
    Ringraziamenti anticipati per una Vostra gentile risposta, cordialmente.
    Adriana Caissutti

  3. Pane morbido con pasta madre farina di mais | La Caccavella

    […] Una volta raggiunto un impasto morbido ed elastico, porlo in un recipiente coperto con della pellicola trasparente. Lasciarlo riposare nel forno spento per almeno 8 ore, fino al raddoppio. […]

  4. Pane di mais con pasta madre | La Caccavella

    […] Una volta raggiunto un impasto morbido ed elastico, porlo in un recipiente coperto con della pellicola trasparente. Lasciarlo riposare nel forno spento per almeno 8 ore, fino al raddoppio. […]

  5. toni
    toni at |

    Volevo chiedere l’uso dei così detti miglioratori impiegati in impasti molto idratati e con risultati eccellenti possono essere riprodotti in casa?

  6. Thomas
    Thomas at |

    Buon giorno, mi sembra che la questione dei 15 minuti sia veramente molto molto empirica. In un impasto come questo che correva velocissimo (45minuti di lievitazione in tutto) i 15minuti incidono del 50% del tempo sulla lievitazione totale. Se facessi la stessa cosa con un impasto più “lento” (diciamo con 8ore di lievitazione) e con molto meno lievito dovrei aspettare sempre 15minuti da quando la pallina viene a galla o forse sarebbe opportuno aspettare di più? Se si quanto?
    Grazie e buon lavoro

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