Tutti conoscono lo zucchero semolato detto anche zucchero bianco o saccarosio, un dolcificante economico e di facile applicazione. Tuttavia in commercio esistono alternative qualitativamente migliori ma purtroppo non sono diffuse come dovrebbero. In questo video vi illustro una miriade di alternative, con tanto di caratteristiche nutrizionali e modalità d’uso.
I dolcificanti naturali from aldo on Vimeo.
I dolcificanti trattati in questo video sono.
– Zucchero di canna grezzo, zucchero di canna integrale (Panela), zucchero semolato
– Malto di mais, orzo, riso, kamut, farro, grano
– Succo di frutta concentrato (mela e uva)
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consiglio: la fonte di luce dietro la videocamera, non viceversa…x il resto ottima recensione 😉
molto interessante io sto seguendo con ottimi risultati una dieta basata sull’indice glicemico per perdere peso mi farebbe piacere sapere con precisione l’i. g. del malto d’orzo grazie alla prossima
Buongiorni Aldo, trovo molto interessante il tuo pezzo, segui però il consiglio di clodhead 🙂 Immagino che tu conosca il Prof. Berrino ( recentemente portato alla ribalta da Report. rai3) se così non fosse ti consiglio e consiglio a tutti di fare qualche ricerca (googolata) su di lui.
Una cosina interessante a proposito di zucchero del prof la leggete qui http://www.progettosalutedonna.it/conf/berrino.html e se volete sentire una bella intervista sull’alimentazione in generale ecco qua
http://www.radio24.ilsole24ore.com/radio24_audio/081021-essere-e-benessere
Grazie e ciao
Aldo…dal video deduco, ma correggimi se sbaglio, che dopo una bella corsetta che ha polverizzato tutte le riserve, per fare la ricarica di glicogeno l’ideale è il succo d’agave o quello di frutta concentrato, giusto?
Illuminaci
betta-podista in erba
Dusturbo ancora…e per di più cn un clamoroso off topic. Una curiosità più che altro. Ma se ritieni molesto l’intervento ignoralo e va bene così. Essendo tu un pozzo di scienza in ambito alimentare vorrei approfittarne per avere una informazione difficile da ottenere in giro. Mangiare un prodotto da forno scaduto cosa significa? Intendo dire…che sostanze nocive si possono generare? Dopo quanto tempo? Muffe e simili o l’alterazione delle materie grasse contenute che danni possono provocare? In tal senso un prodotto con margarine si adultera meno di uno con oli vegetali e quindi se consumato oltre la data di scadenza è meno nocivo o è solo meno alterato nel gusto? I prodotti con le uova o il latte sono più rischiosi se consumati scaduti rispetto a quelli che ne sono privi?
…non è che m’è avanzata una scatola di biscotti e devo decidere se cestinarla o meno…:) è solo una serie di domande che mi ponevo così a tempo perso…
scusa l’invadenza e sentiti libero di ignorare il presente post , se credi
Rispondo a tutti.
Claudio. Grazie per il suggerimento, pian pianino miglioro le riprese, di questo passo diventerò un regista 😉
Eslisabetta. Tieni in considerazione che l’i.g è legato ad un valore che si chiama D.E (destrosio equivalente), cioè in quale fase dell’idrolisi dell’amido è stato sospeso il processo produttivo. Sulle confezioni non è indicato e per questo motivo un malto d’orzo può avere un i.g maggiore o minore, pur chiamandosi sempre malto. Per esempio un valore D.E 100 indica che l’amido è stato trasformato completamente in glucosio (o destrosio), mentre 0 corrisponde all’amido. Solitamente hanno una composizione mista che comprende maltosio (50%), zuccheri a catena lunga (destrine, ecc.) (40%), Glucosio (5%), fruttosio (5%). Tra gli zuccheri indicati, il maltosio e il glucosio hanno l’i.g più alto.
Daniele. Grazie per i suggerimento. Conosco il Dott. Berrino di nome, so che fa parte della “compagnia” Carlo Guglielmo (maestro di macrobiotica) e Giovanni Allegro (cuoco di cucina naturale).
Elisa. Vedo che condividiamo la stessa passione, ottimo 😉
Gli zuccheri più indicati dopo un’intensa prestazione sportiva sono quelli ad alto i.g, come glucosio, maltosio, saccarosio. In quanto ripristinano velocemente le scorte di glicogeno. Il fruttosio ci impiega molto tempo e oltre tutto satura unicamente le riserve epatiche.
Una soluzione alternativa a questi zuccheri, in forma “purissima” può essere il succo d’acero (saccarosio), malto di mais, di riso e grano (anche se bisognerebbe conoscere con precisione la composizione).
Per quanto riguarda la scadenza, personalmente ti posso dire quello che conosco sulla farina: per legge non esiste la data di scadenza ma unicamente una data in cui dovrebbe essere consumata perchè, oltre alla quale, perde alcune caratteristiche nutrizionali (ossidazione delle vitamine, irrancidimento dei grassi ecc. ecc.) ma anche la formazione di muffe (specialmente se la conservi in luogo umido).
Ciao a tutti
Aldo..come mai non hai parlato anche dello xilitolo?
Ciao Giuseppe,
alcuni non li ho indicati perchè mi pareva di averne già elencati tanti, tuttavia ti incollo ciò che ho indicato nel mio manuale.
XILITOLO – E967 –
Descrizione. Viene estratto dalla frutta (fragole e prugne), dalla betulla e dal grano, ma può anche essere ottenuto artificialmente per idrogenazione dello xilosio.
La maggior parte di xilitolo che si trova in commercio è importato dalla Cina.
Viene largamente impiegato nei dentifrici, nei collutori, nelle gomme da masticare, nei collutori e nei prodotti per la nutrizione parenterale.
Caratteristiche nutrizionali. Rispetto al saccarosio, ha un indice glicemico di circa la metà e il 40% di calorie in meno. La sua particolare struttura chimica non permette un completo assorbimento, pertanto, consumato in eccesso, può creare flatulenza e dissenteria. Inoltre, non essendo fermentescibile dai batteri della bocca, non provoca la carie.
Valori Nutrizionali Medi per 100g di Prodotto
Kcal 200
Proteine (g) 0
Carboidrati (g) 100
Grassi (g) 0
Ciao e complimenti per il blog e per l’azienda! Vorrei chiedere se puoi darmi, indicativamente, le corrispondenze tra i vari dolcificanti per fare un dolce. Mi spiego. Se devo fare un dolce e la ricetta dice 100 grammi di zucchero, con quanto malto d’orzo, miele o succo d’acero posso sostituirlo? Un’altra domanda: con cosa potrei sostituire il burro? E in che proporzioni? Grazie davvero! Un saluto
Ciao Martina.
grazie per i complimenti,
i dolcificanti liquidi hanno solitamente una % di umidità del 15-20%, ciò significa che per ottenere la medesimà dolcezza (in maniera empirica), devi aumentarlo in quella misura.
Però, difficilmente otterrai un prodotto simile, ogni dolcificante ha le sue qualità intrinseche che sono difficili da uguagliare con un prodotto analogo.
Il burro lo puoi sostituire con l’olio di semi (mais, riso, soia, girasole) oppure la margarina vegetale non idrogenata; anche per il burro devi considerare la percentuale di umidità che quest’ultimo possiede (20% circa).
Ciao
ciao mi potresti dire qual’e’ la proporzione tra zucchero e sciroppo d’agave? per esempio per una torta che necessita di 200g di zucchero quanto agave devo mettere grazie
ciao aldo, volevo chiedere, per la preparazione di dolci piu salutari cosa è cosnigliabile usare tra maltitolo isomalto destrosio? non stravolgendo consistenza e sapore del dolce?
Lo zucchero bianco fa venire il cancro, io lo prendo solo quando sono in ipoglicemia essendo diabetica, perché rialza subito la glicemia, altrimenti uso la stevia.