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12 Commenti

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  1. Daniela
    Daniela at |

    bel pezzo, grazie. Mi interessa molto anche l’argomento kefir, se Fysis potesse poi parlarne 😉 grazie e complimenti!

  2. Gaia
    Gaia at |

    Non sapevo che lactobacillus bulgaricus e streptococcus termophilus venissero distrutti dai succhi gastrici! Ma gli altri batteri elencati nel tuo articolo invece? Quali sono quelli che resistono meglio e riescono a passare nell’intestino?
    E quali sono i batteri presenti invece nel kefir? Questi sono gastroresistenti oppure no?
    Un’altra cosa: hai spiegato altrove che per ottenere yogurt cremoso usando il latte fresco bisogna riscaldarlo fino a 70/80° per 20/30 minuti. C’è un modo casalingo di mantenere quella temperatura senza l’uso di un termometro? E se non faccio questo trattamento al latte lo yogurt ottenuto sarà buono lo stesso oppure conterrà batteri dannosi?
    Scusa le molte domande, ma sono interessata ad approfondire l’argomento perchè ho una yogurtiera che non uso da un po’ e dopo aver letto il tuo articolo mi è venuta voglia di rimetterla in funzione per fare un alimento più salutare di quelli in commercio. Grazie e complimenti per il bellissimo sito, che leggo assiduamente!

  3. Gaia
    Gaia at |

    Grazie Aldo per il chiarimento. Aspetto con ansia il prossimo articolo, così il quadro sarà completo! Buona giornata, Gaia 🙂

  4. simona
    simona at |

    ciao aldo!! a me interessa fare lo yogurt con il latte di capra e leggendo sui prodotti del sito mi pare che l’unico sia quello per fare lo yogurt greco o sbaglio?
    grazie!

  5. izn
    izn at |

    Che io sappia quando si vuole preparare lo yogurt comune (quello con lactobacillus bulgaricus e streptococcus thermophilus) il latte va portato a 70-80 gradi perché altrimenti sopravvivono alcuni batteri che vanno in competizione con i due tipi in questione. Infatti se si prova a preparare lo yogurt portando semplicemente il latte a temperatura di fermentazione (intorno ai 40 gradi) lo yogurt non viene.

    Inoltre se si prova a fare in casa lo yogurt partendo sempre da quello rimasto precedentemente dopo un paio di volte il risultato è pessimo perché uno dei due tipi di batteri (adesso non ricordo quale) prevale sull’altro. Probabilmente è anche una questione di temperatura, tu ne sai qualcosa?

  6. Latte acido. Per esempio, lo yogurt. |

    […] di latti fermentati ne esistono mille mila, signori, e ogni singolo batterio svolge azioni diverse e […]

  7. Ciambella integrale con yogurt e uvetta [Yogurt and raisins wholemeal bundt cake] | {LaCaccavella}

    […] Da quando ho scoperto come fare lo yogurt in casa non ho più smesso. E’ molto semplice da preparare, lo consiglio a tutti. Il sapore è completamente diverso da quello comprato al supermercato, di cui non si conosce mai bene la composizione. […]

  8. margherita
    margherita at |

    io ho i batteri vivi (fermenti lattici )dopo averli lavati sotto l’acqua corrente….. metto il latte e dopo un giorno ho lo yogurt……quando mi “stanco di prendere lo yogurt, congelo i batteri e quando ne ho di nuovo voglia li riprendo…li faccio scongelare nel latte…che cambio per 2/3 giorni buttandolo…..poi riprendo a consumarlo…..non so se faccio bene e..se rincorro in qualche tipo di problema….grazie se qualcuno mi da consigli

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