La focaccia è certamente una preparazione da forno molto gradevole anche se, spesso, l’utilizzo di grassi scadenti (strutto), lievitazioni rapide (con tanto lievito), molto sale e farina bianca, la rendono poco salutare e poco digeribile,quando sarebbe possibile optare per una lievitazione lunghissima, una farina totalmente integrale e un grasso nobile, l’olio extravergine d’oliva. Ottenendo comunque un prodotto buonissimo ma soprattutto sano e digeribile !
Alla luce di ciò si è voluto mostrare, con questa ricetta, come sia possibile ottenere un’ottima focaccia utilizzando farina integrale biologica (costituita da tutto il chicco e non da una farina bianca arricchita di crusca: come generalmente sono fatte le farine integrali), una lievitazione con pochissimo lievito di birra e un idratazione molto elevata, caratteristica che conferisce alla focaccia una morbidezza unica e un alveolatura ampia e irregolare. Per facilitare l’idratazione elevata si è praticata l‘autolisi, processo che consiste nel miscelare farina e acqua, sospendere per almeno 30 minuti e, aggiungere successivamente il sale e il lievito (e l’olio se previsto). L’autolisi permette al glutine e all’amido di idratarsi molto bene e di assorbire così molta acqua.
La focaccia è poi stata arricchita di cipolle fresche precotte in padella e aggiunte a cottura semi-ultimata (in modo da renderle più gustose e permettere all’impasto di svilupparsi maggiormente).
Ingredienti
- 400g di farina integrale di grano tenero
- 340ml di acqua naturale
- 8g di sale grezzo integrale
- 3g di lievito di birra fresco
Lievitazione. 12 ore + 1 ora in teglia.
Preparazione
Nella planetaria versare l’acqua (meno 40ml) e tutta la farina. Miscelare con lo scudo e sospendere. Dopo 30 minuti avviare la macchina (sempre con lo scudo), aggiungere lentamente 20ml di acqua in cui si è sciolto il lievito di birra e farla assorbire; aggiungere il sale miscelato agli altri 20ml di acqua, farlo assorbire e lavorare l’impasto finchè si lega allo scudo. A questo punto rovesciare sul piano di lavoro, dare alcune pieghe di rinforzo e disporlo in un contenitore (o nella vasca della planetaria), dopo 1 ora, dare nuovamente alcune pieghe di rinforzo e riporre nuovamente nel contenitore. Ripetere l’operazione altre 2 volte (ogni 4 ore). A questo punto rovesciare l’impasto sul piano di lavoro infarinato di semola o granito di grano tenero, stendere l’impasto e riporlo nella teglia caricandolo sull’avambraccio (non ho usato olio sulla teglia, in quanto è di ferro blu e sottoposta a “temperaggio”, pertanto l’impasto non si attacca). Una volta disposto nella teglia allargalo delicatamente aiutandosi con un pò d’olio di oliva extravergine, salare e praticare i buchi caratteristici con i polpastrelli. Porre a lievitare per 1 ora a 28°C. A questo punto praticare nuovamente i buchi e versare 1/2 bicchiere d’acqua sulla superficie. Inserire nel forno, già preriscaldato a 250°C, sul fondo (non nel l’ultimo livello, proprio sul fondo), dopo 7-10 minuti di cottura aggiungere le cipolle passate in padella e riporre nel forno, a metà, abbassando a 200°C; cuocere per altri 10-15 minuti.










E’ possibile farla con la pasta madre? se si con quanto lievito madre? grazie
Ciao Marisa,
certo, anche se lo sviluppo potrebbe essere inferiore, usi pasta madre liquida o solida ?
solida!
Fai così aggiungi 100g di pasta madre e togli 70g di farina e 30ml di acqua. Dovrebbe andar bene, ciao
Grazie!
Buongiorno, malgrado io abbia seguito alla lettera la prima fase della preparazione, la pasta mi rimane liquida e non riesco a fare le pieghe. Cosa posso fare? Grazie
Ciao Sergio,
probabilmente la farina integrale che hai usato ha un assorbimento più basso, le soluzioni sono due
. Impiega meno acqua (solo 280g)
. Fai tantissime pause durante la fase di impasto in modo che si leghi bene.
Se stai facendo l’impasto (ora), puoi recuperalo impiegando
100g di farina in piu
2g di sale in più
3 ore di lievitazione in più (nella teglia uguale)