Oggi proviamo a realizzare una focaccia ad alta idratazione utilizzando le tecniche descritte qui e qui, optando per una lievitazione molto lunga. Il risultato è un focaccia molto leggera, morbida e alveolata.
Grazie alla presenza della farina manitoba la quantità d’acqua introdotta è molto elevata (90% sul peso della farina), mentre grazie alla presenza della farina di farro integrale vi è un buon apporto di fibra e un gusto più gradevole.
Per facilitare l’assorbimento d’acqua si è adottata la tecnica dell’autolisi che abbiamo visto qui.
Ingredienti
- 500g di farina Manitoba tipo 0 Bio
- 540ml di acqua
- 100g di farina di farro integrale
- 30ml di olio extravergine
- 12g di sale grezzo marino
- 6g di farina di frumento maltata
- 3g di lievito di birra fresco
Preparazione
Fare l’autolisi miscelando brevemente tutte le farine setacciate con 500ml di acqua, coprire e lasciar riposare 12 ore (una notte), miscelare malto e lievito nell’acqua rimasta e aggiungere gradualmente all’impasto mentre si incorda con la foglia, aggiungere quindi il sale a secco ed infine l’olio, ma solo quanto l’impasto è legato. Lasciar lievitare 12 ore a temperatura ambiente in un recipiente oliato e coperto, rovesciare sulla teglia di ferro oliata e stendere l’impasto (facendo una pausa di 30 minuti se l’impasto dovesse opporsi durante la stesura). Porre a lievitare per 1 ora a 26-28°C e cuocere a 250°C per 25 minuti (di cui 15 sul fondo del forno).


Mi interessa molto questa ricetta, potrei avere la proporzione volendo sostituire il lievito di birra con pm o licoli? Grazie
Ciao Antonella,
metti 150g di licoli e togli
. 75g farina manitoba
. 85g di acqua
. Tutto il lievito di birra
Sembra morbidissima questa focaccia! Favolosa! 🙂
ciao, si si, molto 🙂
Ma la farina Manitoba non è consigliata per la sua incompatibilità con il nostro intestino in quanto dopo la digestione tende a diventare molto collosa e si attacca alle pareti intestinali creando problemi. Non sarebbe meglio sostituirla con altre farine ?
Ho letto questa particolarità sul sito del Dr. Castelli di Arezzo.
Ciao Paolo,
grazie per il commento, sinceramente non ho mai sentito che la Manitoba possa creare questo tipo di problema, in ogni caso puoi sostituirla con una farina tipo 0 diminuendo l’acqua del 15%.
ciao e grazie per la ricetta!
volevo segnalare che tutti i link per i rimandi ad altre pagine del blog ( “qui”) portano all’articolo sull app iForno…. è normale.
Io uso Chrome su cell android