Effetto Duning e Kruger

Si tratta di una distorsione cognitiva in cui individui poco esperti in un campo tendono a sopravvalutare le proprie abilità autovalutandosi, a torto, esperti. A volte il tutto è condito da supponenza.

Con informazioni insufficienti, si ha solo una parziale visione di insieme, e questo genera un finto ottimismo. Ad esempio, una volta terminata la scuola guida e ottenuta la patente si è effettivamente capaci a guidare, ma non per questo si è dei piloti professionisti, ovvero degli esperti. Un vero pilota sa che il margine di miglioramento è ancora molto ampio e ogni giorno scopre qualcosa che si potrebbe fare diversamente e meglio, come è probabile che ogni giorno si meraviglia di qualcosa che gli succede ma che non si sarebbe aspettato, secondo le precedenti esperienze.

L’effetto Dunning e Kruger spiega inoltre come persone poco abili colgano talvolta maggiori opportunità e siamo più portate alla carriera, in quanto la loro incompetenza li rende anche incoscienti e più disposti a lanciarsi in iniziative dove una persona veramente competente sarebbe più premurosa (sapendo i rischi e le necessità del caso).

In molti campi dove non è richiesta una competenza specifica documentata, gli incapaci hanno ancora più presa, perché l’autovalutazione e la propaganda hanno la meglio.

L’effetto Duning e Kruger insieme al fatto che le persone particolarmente intelligenti tendono ad avere meno figli, di quelle meno intelligenti, genera un abbassamento del Q.I medio della popolazione. Si stima addirittura che senza immigrazioni il Q.I. medio, negli USA, scenda di 0.8 punti per ogni generazione2. Anche se questi studi sono stati spesso criticati chiamando in causa altri fattori che potrebbero essere correlati al fenomeno1

1 https://www.researchgate.net/publication/222733034_The_reproduction_of_intelligence

2 Potrebbe sorgere una domanda legittima, ma cosa c’entra l’immigrazione con la diminuzione dell’intelligenza? Semplicemente perché la ripartizione del numero di figli è a favore delle persone con minore Q.I. e l’unico modo per compensare questa disparità e l’immigrazione che introduce nuovi individui, tra cui persone che aumentano il Q.I. Infatti, gli immigrati non seguono la medesima legge (inizialmente!), ma figliano liberamente generando, anche, persone intelligenti e in misura maggiore agli abitanti del luogo.

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