Sempre più persone si avvicinano a questo prodotto, in effetti, a livello nutrizionale è davvero eccezionale. La crusca d’ avena essendo la zona della cariosside in cui sono concentrate gran parte delle vitamine e dei sali minerali, ne risulta un prodotto particolarmente ricco.

Diversamente da quella ottenuta da cereali diversi, come quella di frumento, quella d’avena è prevalentemente composta da fibre solubili, in particolare i beta-glucani, una tipologia di fibre molto prestigiosa e non gasogena. I beta-glucani abbassano il colesterolo “cattivo” (LDL), aumentano il metabolismo basale e stimolano i fagociti, una tipologia di globuli bianchi deputati all’ inibizione dei virus, batteri e funghi nocivi.
I beta-glucani sono contenuti, in abbondanza, anche nei funghi shiitake e maitake.
La crusca d’avena ha un basso indice glicemico (circa 16), contiene inoltre un’ abbondante quantità di sali minerali: fosforo 675mg, potassio 525mg, magnesio 225mg, calcio 53.5mg, manganese 5.5mg, ferro 5.0mg, sodio 3,9mg, zinco 2,7mg, rame 0,5mg e oligo elementi: selenio 42mcg.
Nonché vitamine: colina (abbondante), acido folico (abbondante), tiamina e vitamina K.
Come si utilizza ?
Nell’ latte, yogurt o per aumentare la fibra in farine eccessivamente raffinate (indicativamente intorno al 10% / 20%). Ottima inoltre nei prodotti da forno come biscotti e pane.
Ciao Aldo, io sono zonista ed utilizzo molto la crusca di avena Tibiona e ci faccio degli ottimi pseudo cioccolatini che ho ribattezzato “cioccoricottini”.
Ti metto mia ricetta, provali che sono davvero fantastici!
CIOCCORICOTTINI 7 blocchi
– gr 90 quark magro 1,5mbP;
– n° 5,5 misurini di proteine isolate del siero del latte alla vaniglia o cioccolato o cappuccino o neutre 5,5mbP;
– gr 50 cacao amaro magro 2mbG;
– gr 17 cioccolato 99% 3mbG;
– gr 10 nocciole tostate macinate 2mbG;
– gr 35 fruttosio 3,5mbC;
– gr 105 crusca di avena tibiona 3,5mbC;
– un tappino di rhum;
– un caffé ristretto;
– un cucchiaio di caffé deca liofilizzato.
Modalita’:
Lasciare da parte circa 10 grammi di cacao amaro magro in polvere.
Mescolare tutti gli altri ingredienti avendo cura di sminuzzare il cioccolato prima.
Mettere in frigo qualche ora in modo che la crusca assorba tutta l’umidita’.
Con un cucchiaino tirar su un po’ di impasto, tuffarlo nel cacao dopo averlo staccato con l’aiuto di un dito; saltare la pallina nel cacao in modo che si “pani” tutta e poi appallottolarla nei palmi delle mani.
Fare così fino alla fine dell’impasto.
A volte li faccio “infarinandoli” con il cocco disidratato
Grazie Lally,
li metto in evidenza sul prossimo articolo: sono tanti gli Zonisti TiBioNa e certamente la tua ricetta sarà accolta con piacere.
Aldo
Lally,
per caso hai una foto dei pasticcini ? così inserirei anche quella
Aldo
si ma non è bellissima!!!
Ho tante ricettine con i vostri prodotti… pian pianino vedrai che le metto 😉
Li rifaccio, li fotografo, poi come ti spedisco la foto??
Altra ricetta con la crusca Tibiona di cui siamo in attesa della tabella nutrizionale definitiva per la definizione dei grammi per miniblocco di carboidrati:
Palline ghiotte ( 6 blocchi)
Ingredienti:
– gr 30 fruttosio 3mbC;
– gr 20 farina di mandorle 4mbG;
– gr 10 cocco in scaglie 2mbG;
– gr 120 quark magro 2mbP;
– gr 90 di crusca di avena 3mbC;
– 4 misurini proteine isolate del siero del latte neutre o vaniglia o cappuccino 4mbP;
– aroma vaniglia (o anche rhum piu’ un cucchiaio caffé deca liofilizzato!!).
Modalita’ di preparazione:
Mescolo tutti gli ingredienti tranne due cucchiai di crusca ed il cocco a scaglie. Faccio riposare un’oretta in frigo. Faccio le palline tirando su il composto con l’aiuto di un cucchiaino e tuffandolo nella crusca e cocco che avro’ messo in una ciotolina insieme così che si attacchera’ tutta intorno. Mi aiuto con le mani per compattare bene le palline.
Metto nei pirottini poi in una ciotola e via in freezer.
Scongelare 10 minuti prima di consumare.
Io ho fatto 7 raffaelli a blocco quindi uno con il caffé è davvero irrisorio ai fini dei conteggi dei blocchi.
Nota:
Io le ho fatte queste palline anche con rhum e caffè deca liofilizzato.
E’ una ricetta nata a 4 mani con la mia amica Ninetta.
PS
I cioccoricottini si chiamano così perché nella ricetta originale era prevista la ricotta, cosa che io ho anche fatto 😀 basta togliere un po’ di cioccolato 99% e si puo’ mettere un miniblocco di ricotta al posto del quark 😉
Versione corretta con i valori della nuova tabella nutrizionale della crusca TiBioNa
CIOCCORICOTTINI 7 blocchi
– gr 90 quark magro 1,5mbP;
– n° 5,5 misurini di proteine isolate del siero del latte alla vaniglia o cioccolato o cappuccino o neutre (44 grammi se isolate al 90%) 5,5mbP;
– gr 50 cacao amaro magro 2mbG;
– gr 17 cioccolato 99% 3mbG;
– gr 10 nocciole tostate macinate 2mbG;
– gr 20 fruttosio 2mbC;
– gr 85 crusca di avena TiBioNa 5C;
– un tappino di rhum;
– un caffé ristretto;
– un cucchiaio di caffé liofilizzato.
Modalita’:
Lasciare da parte circa 10 grammi di cacao amaro magro in polvere.
Mescolare tutti gli altri ingredienti avendo cura di sminuzzare il cioccolato prima.
Mettere in frigo qualche ora in modo che la crusca assorba tutta l’umidita’.
Con un cucchiaino tirar su un po’ di impasto, tuffarlo nel cacao dopo averlo staccato con l’aiuto di un dito; saltare la pallina nel cacao in modo che si “pani” tutta e poi appallottolarla nei palmi delle mani.
Fare così fino alla fine dell’impasto
scusa, quanto betaglucano è contenuto in 100gr di crusca d’avena? grazie
Ciao, mio malgrado ho provato a cercalo nella documentazione scientifica in mio possesso ma non l’ho travato. Ti posso però suggerire di consultare questo sito che, se non indica il quantitativo di betaglucano, fornisce altri dati molto importanti http://www.nutritiondata.com/facts/cereal-grains-and-pasta/5703/2
grazie, pero’ è quanto meno sospetta sta cosa: tutti a decantare i miracolosi effetti del betaglucano e nessuno che ne sa indicare il contenuto medio. chiedo conferma ma dicono addirittura che l’orzo ne contiene di piu’…. domanda ot: esiste la crusca di orzo? come mai non c’e’ nel vostro listino? ciao
Finalmente, sono riuscito a saperlo: la crusca di avena contiene mediamente 10-11% di beta-glucano.
La farina d’orzo ne contiene invece il 5-6%., la crusca non lo so (non conosco produttori e di conseguenza è difficile saperlo).
Saluti
grazie tante,aldo. sembra proprio che nessuno produca la crusca d’orzo…chissa’ perche’
ho saputo c’è una ditta che produce la farina d’orzo ad alto tenore di betaglucani, devo informami se ha anche la crusca.
ciao..vorrei sapere se e’ garantita l’assenza di glutine nella crusca d’avena…grazie.
La crusca di avena e’ fastidiosa x l’intestio?
Io ne assumo 2 cucchiai al di’ ma ho doloretti di pancia,credo dovuti alla crusca.
Cosa mi consigliate?
Ciao Maria,
non è garantita per il glutine, però presta attenzione perchè l’avena è un cereale che per alcuni non è adatto ai celiaci per altri si. Non c’è, almeno in Italia, una posizione chiara se questo cereale è adatto o no ai celiaci.
Vivienne,
la crusca può sicuramente essere irritante in grosse quantità oppure su intenstitini praticolarmente sensibili. In linea generale è un alimento straordinario ma ci sono casi e casi.
Sarebbe opportuno parlarne con il medico.