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13 Commenti

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  1. Elena
    Elena at |

    Il miele o malto lo metto insieme all’acqua?
    la temperatura del forno 180°? grazie (io intanto li sto già cuocendo!!)

  2. Fabrizio
    Fabrizio at |

    Ciao Aldo,
    il malto è quello diastasico?
    Il LM è idratato al 50% per renderlo come quello da ricetta dovrei ad esempio:
    su 100 g LM aggiungere ancora 50 g d’acqua?
    grazie mille

  3. Fabrizio
    Fabrizio at |

    Chiedo scusa ho toppato qualcosa nell’esempio

    90 g LM aggiungo ancora 30 g d’acqua?
    dopo l’aggiunta dell’acqua lascio maturare quanto?
    farebbero 120 g di prodotto lievitante contro i 140 g come da ricetta al massimo lascio lievitare un pò di più.
    grazie

  4. Elena
    Elena at |

    ottimi, anche senza malto…..

  5. Fabrizio
    Fabrizio at |

    Ok grazie mille proverò

  6. cinzia
    cinzia at |

    Ciao! Mi chiamo Cinzia, da aprile mi sono scoperta diabetica e…attenzione al cibo..a giugno una collega mi ha spacciato la pasta madre e l’indicazione di questo blog. Fantastici questi crakers, che ho già preparato più volte, con la farina integrale di farro.
    Per ringraziarti della ricetta non posso far altro che indicare una piccola variante di successo, almeno per le mie figlie : un trito di pomodori secchi ed origano, e voilà nascono i crakers Gusto pizza (si può dire? non sarà marchio registrato? ahaha. Grazie

  7. Manuel
    Manuel at |

    Se volessi usare il cubetto di lievito di birra (25gr) come lo dovrei usare?

    Se invece volessi usare il lievito di birra secco da reidratare (mi sembra baule volante che dice di mettere la polvere in un pochino d’acqua e un pizzico di zucchero o miele e far sciogliere). Anche se non ce l’ho in casa perché l’ho usato sabato per la pizza e non lo trovo facilmente, di solito me lo porta mia sorella da Bologna ( alce nero café) 😉

    Fammi sapere che voglio provarli, ho parecchi semini a casa e mi ispirano parecchio questi crackers, non saprei come usarli se no, dato che il pane richiede più tempo per farlo e due lievitazioni almeno da mia ricetta 😉

    Ciao bel blog complimenti !

  8. paolo
    paolo at |

    Salve, vorrei provare questa ricetta ma, temo, mi manca una informazione:
    – quanto tempo deve lievitare l’impasto prima di essere steso nelle teglie?

    in una didascalia leggo “lasciare lievitare ancora un’ora”,
    nelle osservazioni “le numerose ore di lievitazione permettono a glutine di legarsi in misura adeguata”…

    mi sfugge qualcosa? non riesco a visualizzare bene le istruzioni?

    grazie,
    paolo

  9. paolo
    paolo at |

    Ho provato a realizzare la preparzione seguendo pedissequamente i passi descritti, ma il risultato è satto pessimo.
    Ben lungi dall’essere friabile i wanna-be crackers risultano durissimi o mollicci…
    L’impasto è raddoppiato in circa 8 ore (come descritto) ma risultava assolutamente non lavorabile: per stenderlo ho dovuto usare l’emulsione. Coseguentemente gli spessori erano non omogenei.
    Dopo 25 minuti di cottura a 200 gradi (leggo solo in un commento che si parla di 180) era tutto molliccio, altro che friabile. Lasciati altri 5 minuti col forno a fessura per disperdere un po’ di umidità ho ottenuto la gradevole doppia consistenza: spaccadenti chewing-gum.

    paolo

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