Come ti frego con i grafici

L’utilizzo di grafici per esplicare un concetto è molto utile in quanto accelerano la nostra capacità di afferrarlo. Tuttavia, esiste un numero infinito di modi per confondere il lettore, semplicemente modificando il modo in cui i dati sono espressi.

Per ricollegarci alla pandemia Covid-19 in corso, potremo esprimere l’andamento dei contagi amplificandolo o minimizzandolo, intervenendo semplicemente sull’interlinea dei valori espressi sul grafico o sulle frazioni/intervalli utilizzate/i nelle ordinate o nelle ascisse.

Vediamo tre metodi per esemplificare il medesimo andamento

In questo caso un’ampia interlinea nelle ordinate (la numerazione verticale), fa percepire la variazione dell’andamento più marcata.

Qui abbiamo invece il caso opposto, dove l’interlinea molto più ridotta genera una percezione opposta.

In questo caso invece, aumentano l’intervallo (da +1 a +2) delle ordinate, la variazione sembra meno marcata.

Qui abbiamo invece un caso dove vengono raccolti solo gli estremi del range di dati (80 e 10), facendo così apparire la variazione molto più impattate.

Questi sono solo quattro esempi su come è possibile alterare la nostra percezione dei dati, potremo elencarne altre decine. Tuttavia, quello che dobbiamo tenere a mente è: proviamo ogni volta che ci vengono forniti dei dati, sotto forma di grafico, ad analizzarli per quelli che sono. Non limitiamoci ad osservarli così come ci vengono forniti, proviamo piuttosto a riclassificarli utilizzando frame diversi.

P.s. E’ stato utilizzato il Covid-19 come esempio ma non vi è alcuna relazione con esso. Anche se può essere un ottimo candidato per i malintenzionati che ci vogliono trasmettere un’idea distorta della situazione (situazione estremamente drammatica o situazione estremamente positiva).

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